Di Cesare Scalabrino
Al fine di correggere le “sviste” compiute dal Commissario straordinario del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, Nicolina Del Bianco, nell’espletamento delle procedure per il rinnovo degli Organi consortili, Coldiretti ha presentato uno specifico ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Molise. A tanto si è giunti, nella piena consapevolezza che l’autogoverno degli agricoltori e di tutti i cittadini consorziati, passi dal pieno rispetto delle regole e delle procedure amministrative; regole e procedure che, secondo Coldiretti, sono state oggettivamente violate. Irregolarità che sono state puntualmente denunciate e che avrebbero dovuto condurre il Commissario all’immediata esclusione della Lista n. 2 “Acqua, Ambiente e Territorio”.
Coldiretti, che ha sempre sostenuto il ruolo fondamentale dei Consorzi di Bonifica, scendendo in campo si era posta l’obiettivo di rafforzare, attraverso l’impegno di nuove professionalità, le capacità di intervento, la progettualità e l’innovazione nel modo di operare dell’Ente consortile. L’auspicio era e rimane, per Coldiretti, quello di realizzare, insieme ad una gestione corretta del sistema irriguo, forti azioni di contrasto al dissesto idrogeologico, attraverso l’attuazione di progetti che possano incidere in modo determinante anche nella riduzione dei cambiamenti climatici, aumentando, nel contempo, la competitività delle filiere agricole produttive presenti sul territorio venafrano.