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Gambatesaweb Chiude Con Facebook

Di Vittorio Venditti

Per Ringraziare Gli Amici

Da questa mattina l’account di gambatesaweb su Facebook non esiste più.

Perché una decisione così draconiana?

Avevo voluto imbattermi in questa esperienza, viste le continue sollecitazioni di amici, non solo gambatesani.
Costoro, in modo scherzoso ma sicuramente quasi assillante, mi dicevano: “Non sei moderno! Non sostituisci nulla al vecchio modo di comunicare tramite la radio!” ecc.

Così, non volendo sottostare più ad un simile fuoco di fila, ho accettato di espormi su Facebook, ovviamente guardandomi bene dal proporre i miei dati privati ed esponendo i dati di qualcosa di virtuale: il sito che stai leggendo.

Anche se con qualche difficoltà dovuta ai capca, con l’aiuto di un amico, sono riuscito a creare il mio account, sperando che in questo modo avrei risolto anche il problema dovuto a quanto sopra esposto.

Tutto bene?

Magari!…

Immediatamente, (e questo fatto mi ha stupito in modo sicuramente favorevole), ho cominciato a ricevere e-mail con richieste di amicizia, anche da persone di cui non conoscevo ne conosco l’esistenza.

Qual’è allora il problema?

Sta nel fatto che se prima ero impegnato a rintuzzare le richieste d’iscrizione a Facebook, che mi davano “lavoro” per parecchio tempo, dopo l’avvenuta iscrizione, questo tempo impegnato si è dilatato in maniera abnorme, costringendomi quasi a diventare schiavo del computer.

Per inciso: dovendo esaminare le richieste che mi giungevano, un pò per mia incapacità d’azione sul sito di Facebook, un pò per il fatto che mi soffermavo su ciò che mi capitava sottomano, fatto sta che il tempo passava inesorabilmente, e gl’impegni nel frattempo non risolti aumentavano a dismisura.
Non capisco come fa certa gente a stare in rete giornate intere!
Beati loro che non hanno nulla da fare.
Personalmente, se mi trovassi in quelle condizioni morirei di noia, non soltanto metaforicamente.

Torniamo però alla ragione di questo mio scrivere.

Come detto, in questi dieci giorni ho ricevuta una caterba di messaggi che mi hanno costretto a riflettere sul modo in cui oggi giorno viene vista l’amicizia.

Sapevo, almeno finora, che l’amicizia attecchisse, crescesse e si coltivasse fra persone che, preventivamente, si erano conosciute.

Su Facebook nulla di tutto ciò, per cui, senza volerlo, magari ti ritrovi ad accettare un punto di contatto con persone che tutto possono essere tranne che tue amiche.

Mi è accaduto anche questo, ed evito di parlarne solo per non cadere alla stessa bassezza di chi, se de visu si presenta con una faccia, a distanza e protetto quasi dall’anonimato ti mostra ciò che realmente è.

Per fortuna, (almeno in questo se Dio vuole siamo rimasti all’antica), la verità vince sempre sulla falsità, per cui, Facebook o non Facebook, è sufficiente ignorare il falso e concentrarsi sul Vero.

Vera è stata infatti la volontà di fare amicizia proposta a chi scrive da tante persone.
Vi basti pensare che, non avendo aperta la casella di posta elettronica dall’altro ieri sera, ho provato a farlo ieri poco prima delle sei, e l’ho richiusa immediatamente per il terrore di vedere tutti i messaggi in arrivo.

Ho riaperta la casella questa mattina, ed ho trovato al suo interno qualcosa come duecentotredici messaggi, di cui solo due non appartenevano a Facebook.

Questo fatto, come detto, mi lusinga e mi rende felice.
Comprenderete però che non è possibile sostenere un simile ritmo, pertanto, nel ringraziarvi per l’interesse dimostrato nei confronti miei e di gambatesaweb, vi rinnovo la mia stima, ma esco da questa bolgia, sicuro del fatto che, se vorrete leggere quanto scrivo, saprete senza timor d’errore come fare.

Chi sta scrivendo queste poche righe di ringraziamento, lo fa di cuore, come di cuore scrive per il solo scopo di scrivere.

Grazie ancora!
Vi Voglio Bene!