Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Prese Da Internet Dallo Stesso
E Questo E’ Il ‘Buongiorno’ Ad Essa Riservato
Chi non conta, si sa, pretende di avere comunque voce in capitolo e se vale zero cerca di farsi notare, senza sapere che ciò serve a precipitare questi soggetti dalla padella nella brace. E’ quanto sta accadendo a chi, dopo aver rubato il posto di lavoro ad altri, ritiene di potersi anche permettere il lusso di trattare la cittadinanza costretta a pagare per un servizio scadente di per sé, alla stregua di burattini da pilotare in base al capriccio di chi si arroga il potere che è tale solo per leccheria conclamata.
Questo scatto è emblematico ed utile per chiarire di chi si sta trattando. I fatti:
Fra le scuse necessarie a chi fa ‘muina’ in ‘muinicipio’, se ne è presentata una davvero plateale, riassunta dalla determina n 286 che lo scorso sei novembre ha informata la cittadinanza come segue: “PROROGA SERVIZI DI IGIENE URBANA E RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA – MESI 3 – A SEGUITO DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 – IMPEGNO DI SPESA”. Adesso la colpa è del ‘Coviddi’ se non si sa come dire che tutto deve restare così com’è in termini di ‘monnezza’, (termine ovviamente non riferito solo ai rifiuti solidi urbani), così come della sua gestione a Gambatesa, pena il cataclisma politico, ma ciò interessa poco se non si guarda a quanto accade al di fuori della ‘mangiatoia’. Ieri mattina giustappunto, era giornata di conferimento del vetro, non ritirato presso l’abitazione nella quale vive chi scrive. Arrivati alle nove, ecco che parte la telefonata verso il locale ufficio tecnico, dove ad accogliere il vostro cronista, solo in voce, per carità, era presente Fabio Delia. Superati i convenevoli ed esposta la doglianza, il Delia rispondeva che “… questa non è la prima lamentela in tema, ma che Ecoalba, per bocca dei suoi dirigenti, ha chiesto all’ufficio tecnico di invitare i cittadini insoddisfatti a rivolgersi all’apposito numero verde che la società che si sta occupando della gestione dei rifiuti a Gambatesa, mette a disposizione per reclami e quant’altro. …”: come dire, chiedete all’oste se il vino è buono. Chi scrive però, paga il servizio al comune di Gambatesa e lo fa, aumenti del sette per cento per quest’anno compresi, quindi, come di prassi e per una questione di buona educazione, non conoscendo terzi incomodi, si rivolge a chi chiede il prezzo per il disservizio reclamato, per altro ricevendo il benestare dell’interlocutore che condividendo la posizione assunta da chi si stava lamentando, assicurava innanzitutto che avrebbe comunicato quanto ascoltato a chi di dovere, poi che avrebbe fatto in modo che in futuro la situazione non si sarebbe dovuta ripetere, cosa scetticamente recepita da chi vi tedia, ben sapendo che la colpa dell’eventuale insuccesso di tal presa di posizione, di sicuro non può venir ascritta al Delia ed all’ufficio tecnico del comune di Gambatesa tout court, ma senza ombra di dubbio va addossata al politicame di bassa lega che agisce dietro cotanti guappetti di cartone di piccolo cabotaggio.
Com’è finita? – La telefonata e con lei la questione, si è chiusa con la comunicazione partita da chi scrive, secondo la quale per questa volta le quattro bottiglie di vetro non prese dalla leccheria, sarebbero e sono state gettate nel cassonetto posto presso il locale cimitero. Dovesse ripetersi l’operato da parte dei leccanti ribelli, la prossima volta, tutto verrà portato in ‘muinicipio’ e l’azione verrà fotografata e pubblicata a discapito della reputazione dell’intero paese, ma soprattutto di coloro che gestendo in questo modo i rifiuti, credono di poter costringere in maniera mafiosa chi paga le tasse a sottostare ad angherie, già a suo tempo radicalmente risolte, con il progressivo abbandono di un cattivo servizio che nei prossimi giorni verrà meglio descritto anche per suggerire ai concittadini ed a chi legge da fuori paese, qualcosa di altamente civile e di validamente serio per contrastare l’inquinamento in genere e la mafiosità di certe dittucole da strapazzo, ragione, (la prima), per altro alla base delle innumerevoli multe combinate al ‘Bel Paese’ che ancora si ostina a far passare il raccogliere i rifiuti a volontà di chi si è arrogato il diritto di farlo, agendo il più delle volte con mezzi vetusti e che a malapena si reggono sulle ruote, veicoli da buttare con il loro carico, componenti la cabina compresi.
Quando Accadrà Ciò A Gambatesa?