Di Monica Surace
Sono passati diciotto anni da quel terribile giorno, quando il Molise si è piegato piangendo i suoi figli: ventisette bambini e la loro insegnante, vittime del crollo della scuola di San Giuliano di Puglia a seguito del sisma che interessò buona parte della regione. Una ferita insanabile, una tragedia che ha portato via una intera generazione e che da allora ha segnato la coscienza di ciascuno.
“Oggi si celebra la giornata della memoria, per non dimenticare quell’immane tragedia e per non smettere mai di esigere luoghi sicuri – ha sottolineato il presidente di Confprofessioni Molise Riccardo Ricciardi – È ormai una priorità avere istituti scolastici antisismici, perché non si pianga più alcun figlio, alcun caro. È, inoltre, fondamentale affidarsi a professionisti competenti perché si continui a ricostruire o ad adeguare le strutture già esistenti con efficienza. Un appello anche alle istituzioni: non ci si perda nei cavilli burocratici del sistema e si accelerino gli interventi, vigilando costantemente sugli stessi”.
Nella speranza che mai più si verifichino fatti simili, l’intera Confederazione commemora oggi quegli angeli e la loro maestra.