LA MOLISANA MAGNOLIA: AD EMPOLI REFERTO GIALLO CON L’AMAREZZA DELL’INFORTUNIO A LINSKENS
19 Ottobre 2020
I Voli Del Rondone 25
19 Ottobre 2020
Mostra tutto

Consumo Di Suolo: Chi Deve Sacrificarsi?

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Antonio Venditti

A Che Titolo Agire In Tal Senso?

Gambatesa: Panoramica

Riprendere i collegamenti ipertestuali all’odierno argomento, significherebbe non nascondere l’assunto che si ripeteranno le stesse cose, dato che nel frattempo nulla sia cambiato. Richiamare le fesserie che campeggiano, ad esempio sul sito istituzionale del ‘muinicipio’ di Gambatesa, (ma non solo), secondo le quali si possono acquistare abitazioni in paese al prezzo simbolico di un euro, vorrebbe esclusivamente ricordare quanto accaduto all’affitto di Villa Torlonia, riservato a suo tempo al Duce e nulla più, considerato ‘l’enorme successo’ dell’iniziativa in paese, cosa che qualcuno definisce “ben diversa” in altre zone d’Italia, dove evidentemente, se tutto è vero, dietro a certe iniziative, esiste la giusta spinta, non solo ‘sognante’. Detto quanto in premessa, perché non toccare il problema alla radice?

Si parla e straparla di continue aggressioni al suolo italico, imposte da chi ha interesse in tal senso, magari per costruire le gabbie da polli che vengono definite “palazzi confortevoli e moderni”, dove inserire a loro spese quelle entità che ancora vengono definite ‘famiglie’, costrette ad ogni sorta di sopruso, dopo esser state obbligate a legarsi per sempre ad una banca per pagare il loro “Nido d’amore”, nuova religione che se proprio si vuole, è peggio di quelle precedenti e dalle quali in tanti si emancipano per cadere dalla padella nella brace. A proposito delle ‘case a un euro’ però, nessuno promulga una Legge secondo la quale, se non utilizzate, o almeno restaurate, le abitazioni in odor di diventare ruderi, vengano tolte d’arbitrio a chi pensa di possederle per diritto divino e se ne frega di rimetterle in decenti condizioni, evitando così, innanzitutto di creare problemi, (spesso seri), a chi, in vicinanza, dopo aver ristrutturata la casa nella quale abita, deve prestare attenzione a che questa non riceva danni dalla mancata manutenzione di ciò che si ritiene intoccabile, poi promuovendo il giusto ammodernamento di opere già presenti nella maggior parte dei comuni del ‘Bel Paese’, ragione per la quale diverrebbe del tutto inutile aggredire altro terreno che potrebbe restare all’agricoltura ed alla conseguente opera manutentiva, spesso foriera di risparmi ben più importanti ed intelligenti, vedi la possibilità di prevenire incidenti dovuti al non assorbimento della poca acqua piovana, problema che è collegato non poco alla mancanza del riciclo della stessa che lasciando il terreno sotto forma di vapore acqueo, va là dove si ricreano le nuvole, necessarie al ritorno di quella pioggia che benefica, stavolta potrebbe servire non poco all’egoistico interesse dell’uomo, inteso come l’amministrazione della propria sussistenza.

Discorsi Esclusivamente Preeletturali?

I cosiddetti ‘ecologisti’, periodicamente, (meglio se in prossimità di qualche tragedia appena consumata), si affannano a ripetere la denuncia della quale al titolo, opportunisticamente dimenticando che quella doglianza è riprodotta a scadenze precise, ma soprattutto evitando di lavorare affinché si arrivi a conclusioni serie che ridurrebbero il problema, facendo del bene al pianeta sul quale l’uomo vive, per davvero e non per politica. Chi sente tali “chiacchiere di facciata”, raggiunto il limite di sopportazione, lascia scivolare tali modi d’impiego sbagliato del tempo e tutto resta come prima, più di prima.

Dunque, chi dovrebbe sacrificarsi e soprattutto, a che titolo agire in tal senso, se i discorsi fritti e rifritti, ormai non hanno più nemmeno la valenza di una minestra riscaldata?