Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Dallo Stesso
E La TARI Aumenta Di Prezzo: Venite A Vivere Nel ‘Borgo Da Sogno’ Per Credere!
Oggi la puntata è quasi monotematica ed in buona sostanza riflette la falsità di un’amministrazione che non serve, non conta, ma deruba i suoi concittadini, speriamo tutti ed in parti uguali secondo censo, razza e sesso anche se a questo punto è lecito pensare che esistano delle differenze, in base alla ‘Partecipazione’. Per questo, diventa ancor più importante valutare bene se sia o meno il caso di pensare di acquistare una casa a un euro in questo schifo di paese. Passiamo ai fatti senza ulteriore indugio:
1°: Non Ci Sono Scuse, Ne Scusanti. – Se li chiamiamo ladri ne offendiamo la dignità; per questo e soprattutto perché ormai ogni insulto è del tutto inoffensivo verso chi offende la cittadinanza gambatesana nel peggiore dei modi e quel che è peggio, è che fra questa vivacchia gente che facendosi passare per ‘Santa’, in realtà è più peccaminosa di Satana, denominiamo i locali ‘governanti’ ‘poco di buono’, così li facciamo fessi e contenti, sperando che gli emolumenti dei quali parlerò più avanti, servano loro per comprare le migliori medicine che con l’affare ‘Coviddi’ avranno avuto anch’esse una ‘rimodulazione’ di prezzo. Parlando in prima persona, dopo aver letti i modelli F24 con i quali i pezzenti che bivaccano nella struttura di cui alla foto hanno imposta la TARI per quest’anno ai miei genitori, ho riscontrato quanto segue:
Prima abitazione:
Se il duemiladiciannove aveva presentato un conto di duecentodieci euro, quest’anno si è passati a duecentodiciotto monete coniate da madre Europa.
Seconda casa:
Lo scorso anno, tutto è costato novantanove euro; i trecentosessantasei giorni presenti invece vengono offerti al prezzo di centododici soldi imposti da quella massa di deficienti che ci viene propinata come ‘padri benefattori’ per tutti gli europei.
Ma quanto c…o costa un giorno in più!
Considerato che nei due anni presi in esame, ne il numero di componenti il nucleo familiare al quale mi onoro d’appartenere, ne le rendite catastali degli immobili assoggettati al salasso che stiamo trattando, hanno avuta una sia pur minima variazione, per semplificare, presento il conto in maniera ancor più elementare.
Totale:
Se nel duemiladiciannove, la mia famiglia per pagare chi campa sul lavoro altrui ed ogni tanto si scorda pure di portarlo a termine, ha sborsati trecentonove euro, quest’anno sono stati pagati trecentotrenta euro, (ventuno lussuosissimi euri in più), con un aggravio complessivo di circa il sette per cento: Alla Faccia dell’inflazione!
Già, ma ai gambatesani tocca pagare anche altrui conti in nome di ospitalità, ‘sport’ e sviluppo… non si sa bene di chi.
Nota di colore. Il conto sopra descritto è arrivato l’altro ieri e ieri mattina, siccome bisogna recuperare tempo per guadagnare quanto ci è stato estorto, tenendo la testa libera per pensare a come farlo e non dover ricordare scadenze che servono per permettere a chi vive sotto la bandiera dell’Onestà, (quella Vera), di poter agire con calma e determinazione, mio padre è andato ad onorare il tutto, presso il locale ufficio postale. Nel chiedere di pagare, si è dovuto anche sorbire la ramanzina di chi era allo sportello perché a dire di quell’impiegata, “quelle bollette vanno pagate alla scadenza!”, (cosa che fa il paio con quanto già accaduto a me lo scorso venti luglio), come se adesso, oltre all’obbligo di non superare il limite appena enunciato, esistesse anche il dovere di ottemperare esclusivamente proprio al termine del periodo prestabilito per ogni versamento, già burocraticamente ripugnante! E’ inutile dire che mio padre si è incazzato come una bestia e si è imposto, senza se e senza ma! Al benpensante di turno che obietterà qualcosa a proposito del francesismo appena utilizzato, rispondo che lui ha ragione, ma che il limite per l’uso delle armi, è ancora lontano dal bordo della riserva di pazienza in dotazione ai cittadini.
Per onore di cronaca, faccio presente che non pubblico i modelli sopra citati perché sono intestati ai miei e non a me stesso; le scartoffie riportanti l’esproprio proletario in questione però, sono visionabili, sia recandovi con il naso turato al covo di cui alla foto in testa al pezzo, sia, se lo ritenete opportuno, presso la mia abitazione, in quanto non ho, ne i miei familiari hanno nulla da nascondere, nella speranza, nemmeno troppo segreta, che chi fruirà di quel danaro, possa a sua volta pagarne le peggiori conseguenze in termini di salute e disgrazie ulteriori. Questa sarà l’odierna chiosa.
2°: La Burocratica, Consueta Ed Inutile Routine. – Sì, questa settimana è come le altre e non poteva mancare la messe d’inutilità che serve a giustificare il tentativo di farsi vedere, da parte di un’amministrazione… ‘trasparente’. Ecco a voi: la delibera di giunta n 74, “3^ VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2020/2022. (ART. 175 COMMA 4 TUEL).”, che avrà il suo logico strascico nel prossimo consiglio comunale, (chiaramente a nostre spese), e la delibera di giunta n 78, “PON SCUOLA – AVVISO PUBBLICO N. 13194 DEL 24/06/2020 – INTERVENTI DI ADEGUAMENTO E DI ADATTAMENTO FUNZIONALE DEGLI SPAZI E DELLE AULE DIDATTICHE IN CONSEGUENZA DELL’EMERGENZA SANITARIA DA COVID-19 – APPROVAZIONE SCHEDA PROGETTUALE DEI LAVORI.”, ho promesso che non parlerò più della ‘squola’ gambatesana e siccome non sono un politico, mantengo la parola data. C’è altro da aggiungere?
3°: La Sentita Maledizione. – L’odierno clou, arriva come segue: Siccome la delibera di giunta n 75, “NOMINA DELEGAZIONE DATORIALE DI PARTE PUBBLICA.”, la delibera di giunta n 76, “AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE FABBISOGNI DI PERSONALE (PTFP) 2020-2022 A SEGUITO DEL D.P.C.M. 17.03.2020.”, (“… «2. Allo scopo di ottimizzare l’impiego delle risorse pubbliche disponibili e perseguire obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi ai cittadini, …”, derubano questi ultimi e poi chiedono anche di venir ringraziati ed osannati), infine la delibera di giunta n 77, “ADEGUAMENTO DELLA INDENNITÀ DI FUNZIONE DEL SINDACO – COMUNE CON POPOLAZIONE FINO A 3.000 ABITANTI”, sono davvero chiare e ‘trasparenti’, per non essere da meno, visto il primo paragrafo di quest’articolo, io, in maniera altrettanto trasparente, auguro di vero cuore le peggiori disgrazie a chiunque, a qualsiasi titolo, venga in possesso del danaro rubato alla gente che lavora per foraggiare chi non s’ingegna per procacciarsi da vivere senza appropriazioni rese legali solo in attuazione di quanto prevede il potere acquisito.
Sapete Che Ci Colgo: Vero?
E Per Oggi E’ Tutto.