Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E De “Il Segreto Di Pulcinella”
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Dall’Enews 450 Di Matteo Renzi
Ma La Matita Copiativa, Copia Anche Il ‘Coviddi’?
“La sicurezza del potere si fonda sulla insicurezza dei cittadini”. (Leonardo Sciascia). Partendo dal principio che da sempre, e per sempre, chiunque ha governato, governa e governerà non lo potrà fare senza dover scendere a compromessi, magari dolorosi, ma utili allo stesso governare, (vedi quanto scritto ne “il Principe” di Niccolò Machiavelli), “L’arte della politica. Il segreto di fare i propri affari e di impedire agli altri di fare i loro”, (Gatien de Courtilz de Sandras), (cosa che non sa chi si vanta oggi a Gambatesa di far politica, facendo in realtà ‘pollitica’ senza nemmeno averne il titolo, in quanto altro, se pur affine volatile), è quanto chi scrive ha proposto in data dieci giugno duemilaundici, trattando di altri referenda che avevano anche un certo valore abrogativo, a differenza di quanto viene imposto in questi giorni in modo martellante, consultazione che vale per chi va a votare quanto il due di spade quand’è briscola denari.
Approfittando del ‘Coviddi’ che fra i politici non fa vittime perché questi hanno inquadrato anche il Coronavirus fra i potenziali attrezzi da lavoro, si arriva a dover considerare argomenti validi, i chiacchiericci che per tempo il buon Marco ha reperiti su organi di stampa decisamente più importanti di questo ed impietosamente girati alla presente redazione, muniti dei commenti di chi ha lanciati i messaggi:
Taglio dei parlamentari, le Sardine si schierano per il No al referendum: “Riforma demagogica e dannosa”, “Arieccheli a rompe li c…ni!”; Le Sardine ora sono disperate. E trasformano Santori in guru, “Saranno anche sardine, ma quelli che abboccano sono quelli che gli vanno dietro!”.
Invidiare I Lupi Non E’ Certo Un Reato… Se Se Magnano ‘Sto Tipo De Sardine! La domanda che compone il sottotitolo è però straordinariamente attuale se si dà credito a quanto gira per Gambatesa a proposito di un ‘Positivo’ al ‘Coviddi’: E Se Tutto Si Allargasse Col Prossimo Referendum? In questo caso, augurare un bel ‘In Bocca Al Lupo’ di pronta guarigione, chiunque sia in quarantena, non è da scartare.
Saltando a piè pari quanto accaduto a fine duemilasedici, quando almeno si è percepita qualcosa di tangibile perché se avesse vinto il ‘Sì’, l’Italia avrebbe dimezzato il numero delle camere parlamentari oltre a quello di chi si fregia ancora della definizione di ‘Rappresentante Del Popolo’, nonostante anche le pietre sappiano che si tratta solo ed unicamente di emissari di partito mandati più o meno al fronte,
aggiungere altro è superfluo, ma viene spontaneo chiedere se compiere un insano gesto come andare al seggio elettorale ed usare uno strumento collettivo come quello visto in foto, non sia foriero di abbreviazione della propria vita?
Considerando dunque il modo di vedere i propri elettori da parte dei politici, operanti alla stessa stregua di quanto descritto da Giuseppe Gioacchino Belli nel celebre sonetto Li Soprani Der Monno Vecchio, ripreso Magistralmente da Alberto Sordi nel film del millenovecentottantuno “Il Marchese Del Grillo”, film che sia pur trattando di un personaggio mai esistito, ma sceneggiato nella Roma papalina degli albori del diciannovesimo secolo, la diceva e la dice lunga sul modo in cui gli stessi detentori del ‘Potere’, allora come ora governano e soprattutto sul “Menefreghismo Democratico”, con il quale i governanti il ‘Bel Paese’, (non certo degni di quella ‘fiducia’, tanto enfatizzata in pubblicità del secolo scorso), trattano chi con il proprio sudore campa questi null’altro facenti, spesso perché null’altro sanno fare e lo dimostrano con protervia ed arroganza a livelli di massimo ribrezzo, ovviamente dopo aver raggiunta la tanto sospirata Poltrona, viene spontaneo chiedersi se non sia il caso di risparmiare tempo in simili inutilità e magari, come capita a chi scrive, riservare quel sia pur breve periodo della propria vita ad una settimana dopo per votare sì, ma in tutt’altro contesto, qual è quello di rinnovare il consiglio nazionale e gli organi dell’Ordine dei Giornalisti, si spera per continuare a respirare quel minimo d’aria democratica che effettivamente pungola coloro che…
“Io so’ io, e vvoi nun zete un cazzo”.