Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Il Trionfo Dell’Ipocrisia
Nullo il discorso dal punto di vista religioso, ecco come ieri è stata ‘vissuta’ la serata di ferragosto che per altro è caduta di sabato, guardando tutto dal lato laico della questione.
L’ipocrisia che sta contraddistinguendo questo periodo, a Gambatesa come nel resto d’Italia, ha fatto sì che il ‘Mussaro’ quest’anno non fosse presente.
La tradizione però di riunire la nostra Squadra davanti casa di Totore non poteva non venir rispettata e con L’amaro Sibilla, requisito a sue spese da Marco come scritto nel collegamento ipertestuale appena proposto e una fantastica birra regalata e portata dal Belgio a chi scrive, avviene l’acquartieramento descritto anche con tanto di orario.
Mentre Bacco s’impossessava parzialmente di tutti, dalle parti del cimitero, altri tentavano una sortita che in piccolissima parte si può ascoltare cliccando qui, cosa rapidamente ridotta al silenzio dalla protesta di alcuni ‘morti-viventi’.
Rispettata la tradizione, tutti a vedere cosa succedeva nel frattempo nel resto del borgo che poi si riduceva a via Nazionale, posto che la desolazione più nera si era impossessata come al solito del novantanove per cento del paese, dove se fino alle undici si poteva sentire distintamente il tentativo di rivitalizzazione opportunisticamente troncato sul nascere come descritto brevemente sopra, per il resto ha regnato un silenzio surreale, utile però per coloro che erano andati a dormire in attesa di recarsi oggi in campagna a lavorare perché la vita va avanti, al di là di chi, dopo aver detto che gli era stato “… assegnato un finanziamento che non è da poco. Potremo spendere, ma non ce la facciamo a spendere, sessantottomila euro.”, per quest’anno non ha speso niente si spera in attesa di ‘tempi migliori’.
tornando all’attualità. Dal punto di vista ‘turistico’, l’area camper ieri era così popolata. Via Nazionale ha mostrata tutta la pochezza derivante dall’esclusiva presenza di chi è tornato a Gambatesa da emigrante, portando magari con sé compagni e parenti acquisiti o amicizie, ma null’altro di più, gente come al solito ammassata nelle seconde case o al più nei B&B che per queste due settimane dovrebbero aver registrato il ‘tutto esaurito’, vista la ‘capienza’, tutto ciò, alla faccia del ‘Coviddi’, del quale evidentemente non frega niente a nessuno com’è giusto che sia. Via Nazionale è stata tranquillamente percorribile perché lontani sono i tempi nei quali non si poteva dare un passo per merito di forzati assembramenti dovuti alla folta presenza di gente d’ogni dove; le mascherine ieri sera sono state utilizzate esclusivamente per entrare nei bar a prendere ciò che si desiderava al momento, questo perché gli esercenti, visto quanto accaduto in settimana a chi è stato multato, hanno prese le giuste precauzioni, non tanto per difendere chi che sia dalla presenza di ciò che non si vede, quanto per preservare i guadagni che vengono realizzati in questo paio di settimane di grascia, da ciò che si vede anche troppo: l’autorevolezza di uno stato i cui figli di esponenti apicali di chi governa Gambatesa, assembrati normalmente ai loro amici, gozzovigliavano spensierati e con mascherina in mano, almeno per quanto riguarda chi sarebbe stato di turno ad entrare nel locale frequentato per rifornire periodicamente la combriccola.
E… stasera? Come già annunciato, Gambatesa ospiterà il concerto del cantautore molisano Luigi Farinaccio, tentativo di riportare un minimo di serietà e normalità in un periodo che si spera finisca presto.