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In Giro Con Sara 4.1

Di Marco Frosali

L’INGRIPPONE: Prima Tappa

Eccoci, siamo tornati!
Sentivate la nostra mancanza, vero?
Ebbene siamo stati fuori una settimana in giro, da soli, a visitare posti dove non eravamo mai stati.

Come vi avevo promesso un paio di settimane fa, al mio ritorno vi avrei pubblicato il resoconto con le relative foto, riguardante questo ‘piccolo’ viaggio-avventura a bordo di Sara.
Vi consiglio di leggere attentamente il resoconto delle varie tappe, anche perché…ho in serbo una piccola sorpresa per i ‘palati fini’ di questo blog, che soltanto se leggerete quanto scriverò potrete comprendere!
Ovviamente…alcuni episodi li descrivo con un po’ di fantasia, altrimenti…non sarei io!
Intanto via con la descrizione della prima tappa!

La prima tappa del viaggio, ci ha visto prendere parte ad una prosecuzione del tour della via Cencigena di qualche settimana fa.
La tappa è stata ‘spezzata’ in 2 tappe più piccole per motivi di tempo:

dopo aver effettuato la settimana prima la manutenzione per mettere Sara nelle migliori condizioni possibili di affrontare questo lungo viaggio Venerdì 20 Luglio, al mattino, inizio a ‘caricare’ come un mulo il mio fido destriero di tutto l’indispensabile…

La vestizione

…e controllando anche il chilometraggio iniziale!

Km alla partenza

Dopodiché mi reco al lavoro e alle ore 20, tornato a casa, parcheggio la macchina e salto in sella a Sara per dirigermi subito verso Viterbo presso l’abitazione di un mio amico, per la prima parte della prima tappa: così l’indomani avrò 100 km in meno da percorrere e più tempo per visitare i vari luoghi!

Sabato 21 alle ore 9, dopo aver effettuato la colazione, si parte alla volta di Siena lungo la SS2 Cassia, con zaino da escursione al seguito, giacca da moto e casco…che sembro un cowboy dello spazio!

Space Cowboy

Tralasciamo i vari luoghi visitati in precedenza (Bolsena e Acquapendente), il nostro cammino prosegue lungo la Cassia insolitamente deserta, attraverso la Val d’Orcia e attraversando paesi e paesaggi tipici della Toscana.

Campagna toscana

Castiglione D'Orcia

Buon Convento

In questa zona, oltre a formaggi molto rinomati, c’è anche una intensa produzione vinicola…come ad esempio il ‘Brunello di Montalcino’, poco distante da questi paesi, per cui si può ribattezzare la zona come Val Sc’Orcia!

Dopo circa 130 km e 2 ore di viaggio in tutta tranquillità, io e Sara raggiungiamo il primo punto della tappa: Siena!

Siena: Panoramica

Siena: Panoramica

Siena: Panoramica

Siena: Piazza del mercato

Siena: Vicolo del centro

Siena: Vicolo del centro

Qui però, giunti in Piazza del Campo, abbiamo chiesto di poter partecipare al prossimo Palio di Siena come contrada della Pelle…però Sara, avendo oltre 40 Cavalli di potenza ed essendo troppi, ci hanno escluso dal partecipare…con grande rammarico!

Siena: Piazza del campo

Siena: Piazza del campo

Siena: Piazza del campo

Decidiamo così di sfidare la lupa (simbolo di Siena) nel piazzale davanti al Duomo…

Siena: Duomo

Siena: Duomo

Siena: Duomo

Siena: Battistero

…dove al termine di una sfida avvincente e senza esclusione di colpi, io e Sara riusciamo ad avere la meglio conquistando così il primo ‘trofeo’ di guerra…

Primo trofeo

…nonostante la benedizione ottenuta dalla lupa dalla patrona di Siena, ovvero S.Caterina!

Siena: Chiesa di Santa Caterina

Siena: Chiesa di Santa Caterina

Dopo aver conquistato Siena, ci incamminiamo per il secondo punto della tappa: S.Gimignano, ma prima la lupa ci mette in guardia sulle prossime avversità che incontreremo nel nostro viaggio, ovvero della rivalità tra Pisani e Livornesi!

Rivalità

Proseguendo lungo la Cassia, attraversiamo alcuni paesi suggestivi come Monteriggioni e Colle Val d’Elsa.

Monteriggioni

Colle Val d'Elsa

Colle Val d'Elsa

Giunti a S.Gimignano, veniamo ospitati a pranzo dai miei zii, visto che io sono mezzosangue toscano!

Ritrovo di famiglia

S.Gimignano: Panoramica

Dopodiché si va in giro per S.Gimignano in compagnia di mia cugina Simona (che, vista la somiglianza, sembriamo fratello e sorella!) e del marito Luca.

S.Gimignano: Porta d'ingresso

Giunti in Piazza della Cisterna, su pressioni di mio Zio, Simona esegue l’ordine di farmi eseguire ben 15 giri attorno alla Cisterna in quanto, secondo un usanza del posto, per trovare una fidanzata/fidanzato, bisogna procedere in tal modo!

S.Gimignano: Piazza della Cisterna

Giro della Cisterna

Però…a giudicare dal gesto estremo di un aspirante suicida (è un manichino!), forse il sistema non funziona…!

Aspirante suicida

Dopo la faticata, Simona e Luca mi portano al museo della vernaccia di S.Gimignano, dove alla fine… esce il primo C’ncion del viaggio!

Museo

Museo

Museo

C'ncion!

Dopo aver visitato le rovine della Rocca, una antica fortezza situata sulla parte alta di S.Gimignano dalla quale si può osservare un bel panorama…

S.Gimignano: Le torri

delle Torri

Panoramica di San Gimignano

…salutati i parenti, si parte alla volta di Volterra!

Attraversiamo così la Val d’Elsa, piena di vigneti verdi e ben tenuti…

Vigneto

…e dopo circa 40 km di curve, boschi e vigneti, raggiungiamo la nostra meta…

Volterra

…rinomata località dove avviene la lavorazione dell’Alabastro.

Volterra: Lavorazione di alabastro

Volterra: Laboratorio di alabastro

Sapevo che è una bellissima città…ma mai mi sarei immaginato che potesse avere un centro storico così ricco di monumenti medioevali!

Volterra: Piazza dei Priori

Volterra: Piazza dei Priori

Volterra: Piazza dei Priori

Volterra: Piazza dei Priori

Volterra: Vicolo del centro

Volterra: Vicolo del centro

Volterra: Vicolo del centro

Volterra: Vicolo del centro

Volterra: Porta d'ingresso

Duomo di Volterra

Volterra: Battistero

Girando per i vari vicoletti, silenziosi nonostante il gran numero di turisti presenti, mi imbatto in un gatto che dorme vicino ad una gabbietta vuota…che stia digerendo il pasto?

Mi è semblato di vedele un gatto!

Nel tornare verso il parcheggio, noto la presenza anche dei resti di un anfiteatro dell’epoca romana…

Volterra: Resti di Anfiteatro romano

…e una targa che testimonia il gradimento del Vate per questa terra…

Targa D'Annunzio

…a testimonianza che oltre ad essere una città di arte, Volterra è anche ricca di storia e cultura!

Ma il tempo è ormai scaduto…c’è da rispettare la tabella di marcia per cui io e Sara ci incamminiamo verso Pisa, alla ricerca di Zi ‘Ntonio (Antonio), vecchio amico fin dai tempi in cui ho fatto il militare (2003-2004), che ha studiato ed abita a Pisa!

Da Volterra arriviamo nei pressi di Pontedera con qualche patema d’animo: Sara è andata in riserva e per circa 20 km non c’è un benzinaio per strada!
Dopodiché prendiamo il raccordo Fi-Pi-Li e scorrazziamo a 90-100 km/h, fino ad arrivare all’uscita di Pisa Est: da li a trovare la casa di Zi ‘Ntonio è uno scherzo!

Arrivato sotto casa, faccio una chiamata per confermare l’arrivo:
<>
Io intanto mi sgranchisco le gambe e il c..o!
Finché sento una tipica esclamazione siciliana alle mie spalle:
“A’ sta minchia!”
Era Zi’ Ntonio rimasto affascinato dalla bellezza di Sara: glie ne avevo parlato tanto, ma non l’aveva mai vista.
Peccato però che dopo i saluti…si è reso conto di aver lasciato le chiavi attaccate dietro la porta di casa e che questa si è chiusa lasciandoci fuori!
Il coinquilino non era in casa…ma dopo 5 minuti esce il vicino che ha il giardino confinante, per cui Zi ‘Ntonio scavalca il muretto (sti avvocati…se ero io finivo al gabbio!) e mi apre la porta.
Per entrare in casa però…sempre un piccolo problema: all’ultimo piano, proprio in direzione della porta, c’è una finestra con un nido di piccione…che ha perennemente il c..o puntato sull’ingresso!

Come puoi leggere Vittorio, i problemi di Gambatesa sono anche altrove!

Scaricate le bisacce, io e Zi ‘Ntonio andiamo a fare un giretto con Sara verso il centro di Pisa!

Pisa: Piazza dei Miracoli

Pisa: Battistero

La torre di Pisa

Duomo di Pisa

Duomo di Pisa

Zi 'Ntonio

Nel parcheggio intanto, Sara ha incontrato una sua lontana cugina: un V65 Lario che subito ho sgamato che non ha il motore originale (spaccava le valvole con vero piacere, per cui ne hanno messo uno a 2 valvole anziché a 4!)

Le cuginette

Zi ‘Ntonio intanto mi parla un po’ della storia della Torre: è inclinata non perché hanno ceduto le fondamenta a causa del peso della Torre stessa, ma è opera dei Livornesi!

Torniamo a casa per cenare insieme alla combriccola del suo coinquilino e, per l’occasione, brindiamo tutti e 6 con un po’ di vernaccia presa in precedenza a S.Gimignano: terzo C’ncion del viaggio!
Poi io e Zi ‘Ntonio usciamo un po’ a piedi nella movida pisana e abbiamo modo di fare anche un altro C’ncion con 5 (cinque!) bottiglie di birra Ichnusa, molto simile alla Forst!

Altro C'ncion!

Alla fine, verso l’1 di notte, dopo circa 300 km di viaggio e 3 C’ncion, si torna a casa per il meritato riposo…l’indomani si riparte!
Dove si andrà a far danni?