Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Prese Da Internet Dallo Stesso E Da Marco Frosali
Oggi Ancora Più Brevi
Se si può abbassare ancora il livello d’interesse per Gambatesa, questa settimana l’operazione è riuscita davvero a pieno: persino i temporali estivi evitano il luogo, atteso che tolto quello di ieri pomeriggio, per il resto il caldo del sol leone la sta facendo da padrone. Ecco dunque il poco di ‘importante’ che è possibile offrire questa settimana dal borgo morto.
1°: Gambatesa: Quando Troppa ‘Muina’ Finisce In Magheggio. – Questo è stato il titolo della straordinaria dello scorso ventidue giugno. Interpellato l’esponente più importante della locale opposizione, Emilio Venditti, lo Stesso ha dichiarato che a proposito di quanto scritto nella determina n 142, “c’è solo un errore di trascrizione di data: nulla di serio!”, cosa verificabile leggendo la determina n 171.
Questa però dice di più: si parla di “LAVORI DI “MIGLIORAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA SEDE COC DI VIA NAZIONALE SANNITICA” – PRESA D’ATTO EFFICACIA AGGIUDICAZIONE E RIDETERMINAZIONE QUADRO ECONOMICO”, come dire che l’errore è ben altro e che il commento va liberamente lasciato all’intelligenza di chi legge, atteso che per il resto, di sicuro chi scrive ha compreso l’andazzo generale.
2°: Gambatesa: Il Turismo Impazza! – Quante volte è stato proposto a mo’ di provocazione questo titolo? L’ultima risale al sei luglio e lì, volendo, è possibile leggere qualche considerazione non certo gratificante per il paesello e chi lo amministra.
La situazione nel frattempo non migliora: da tanti anni, a proposito dell’organizzazione di feste paesane, a Gambatesa vige il dire secondo il quale “bisogna fare qualche festa perché se no, la regione non ci dà niente!”, cosa che chi scrive ha ascoltata proveniente dalla bocca di colui che durante la scorsa campagna elettorale per le amministrative, con sconcertante sincerità, ha affermato che il dire dei politici va considerato “chiacchiere di facciata”, sabato pomeriggio scorso,davanti al bar Pallons.
Lo Stesso politico, “📌 PASQUALE ABIUSO: Assessore con delega ai lavori pubblici🏗, politiche del lavoro e agricoltura 🌾 🚜”, a proposito di quest’argomento, al termine del Trentesimo Festival Della Canzone Dialettale Molisana, ha espresso il suo pensiero in tema così come potete ascoltare mentre leggete il seguente virgolettato che si riferisce al fatto che per feste e manifestazioni culturali tout court, alla Pro Loco di Gambatesa la regione Molise ha “assegnato un finanziamento che non è da poco: potremo spendere, ma non ce la facciamo a spendere, sessantottomila euro”: “Chiacchiere Di Facciata”?
A questo punto, sentite le esortazioni di chi è ricordato per il suo ‘fare’ in loco, da amministratore e non, viene spontaneo chiedersi il perché di quanto riportato nelle foto ‘domenicali’ che mostrano senza ombra di smentita la ‘folta presenza’ di camperisti.
Sorge poi ‘spintanea’ una breve riflessione basata sul vedere quasi solo sulla villa comunale o al limite nei bar, la solita sessantina di persone, composta prevalentemente di anziani autoctoni o di ritorno dai più svariati lidi del mondo, giovani e bambini derivati dall’origine appena citata e forse qualcuno che da forestiero è rimasto incantato dalle ‘bellezze locali’ alla stregua dei marinai fra scilla e Cariddi, poi eliminati dalle sirene che Ulisse a voluto osservare,premunito di ‘assicurazione sulla vita’ o sull’aver parlato con compaesani che vivono stabilmente all’estero e che quest’anno non torneranno a ‘partecipare’ il borgo natio per via della paura che se dovessero venir chiuse le frontiere per Covid, gli Stessi ‘villeggianti’ rischierebbero seriamente di perdere il lavoro trovato fuori e mai presente da queste parti. Stante la breve premessa appena proposta ed assunta per vera la “chiacchiera nemmeno tanto di facciata” di cui sopra a proposito della considerazione sul perché organizzare le feste in paese, viene ‘spintaneo’ (per dirla con un linguaggio altamente giornalistico: ‘A Calci In Culo’), chiedersi il perché la situazione di desolazione e pezzenteria morale nella quale Gambatesa è stato inesorabilmente precipitato negli anni, anzi, nei decenni, da chiunque abbia costituita una qualsiasi amministrazione, maggioranza o opposizione che dir si voglia in azione, legittimità di certe nomine a presidenti della Pro Loco compresa, ingerenze più o meno lecite di ‘enti, (qui al paragrafo uno), che non sono stati e non sono in grado di restare al posto di loro competenza, ma da sempre impongono le loro volontà, salvo ergersi a vittime della situazione, qualora qualcuno si azzardi a far notare tali alzate di testa, viene ‘spintaneo’ chiedersi, si diceva, il perché tal situazione degradante, tal cancro endemico e sistemico, ancora non abbia definitivamente ucciso ciò che la cruda realtà dichiara ormai morto da anni.
Più semplicemente: deridendo di gusto i politici locali di ogni ordine e grado, religiosi compresi, si vorrebbe arrivare a capire a che pro, visto quanto in narrativa, turisti provenienti da ogni dove, dovrebbero tenere in considerazione la dirigenza di un luogo che utilizza chi arriva come merce da vendere a chi poi dovrebbe campare questa manica di politici di piccolo cabotaggio, meglio definibile come parassiti, ovviamente e non potrebbe essere altrimenti da queste parti, con il danaro dei contribuenti, versato per il bene e lo sviluppo di tutti, ‘acquisito’ per la ‘partecipazione’ di pochi, i soliti pochi.
Staremo a vedere: dopodomani dovrebbe venir festeggiata La Madonna Delle Traglie…
Madonna Della Vittoria, Se Ancora Te La Senti, Proteggi Almeno Tu Gambatesa.
E Per Oggi E’ Tutto.