Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
(Video), Presi Da Facebook Da “Il Segreto Di Pulcinella”
Come Scappare Dai Problemi Da Risolvere, Ma Con Fair Play
Come adeguatamente annunciato, si è tenuto l’altra sera il consiglio comunale che ha avuta la stessa valenza di quelli precedenti, (inutile), ma con qualche variazione che fa quasi tenerezza, se non si parlasse di chi ancora non vuole comprendere che riflettere prima di agire e far del male, aiuta nella vita. Prima di parlare in breve del consiglio comunale perché in attesa delle relative delibere, un paio di informazioni accessorie.
La prima, se pur comunicata a chi scrive ieri mattina a consiglio abbondantemente chiuso, risale all’altro ieri, a detta del consigliere d’opposizione consultato, alle dieci del mattino. In quel frangente, la minoranza ha chieste le carte relative alla sanificazione del locale ove si sarebbe tenuta la riunione, come descritto nella delibera di giunta n 54. Siccome quanto richiesto non esisteva, in fretta e furia chi di dovere ha creata la determina n 144, facendo ripulire l’auditorium, per fortuna pronto per l’appuntamento pomeridiano che è durato una quarantina di minuti, facendo lievitare la consueta registrazione video che in questo caso sarebbe pesata ottanta mega circa. Quanto raccontato può ritenersi credibile tenendo conto della data di promulgazione della determina di cui sopra.
La seconda delle informazioni, segue la precedente. L’eccessivo peso della registrazione recuperata dalla pagina Facebook del ‘muinicipio’, ha fatto sì che l’agente del servizio segreto di base che collabora con questa “voce”, prima di girarla alla redazione, ne riducesse il volume al di sotto dei venticinque mega canonici, abbassando la qualità del video. Non però quella dell’audio, scadente di per sé e dovuta alla distanza di chi parlava dal microfono della telecamera, compromettendo non poco la qualità tecnica di ciò che in riunioni del genere conta davvero: l’audio per l’appunto. Senza voler sparare sulla croce rossa per l’ennesima volta, si raccomanda: o l’avvicinamento del microfono a chi parla, o la dotazione di un sia pur piccolo amplificatore, ciò se si desidera realmente che i discorsi proposti vengano ascoltati con un minimo di interesse per chi riceve tal invito.
Passando ai fatti: Dopo il consueto appello, ecco l’incipit di chi come al solito ha proposto il quasi monologo. Si nota già dalle prime parole una strana forma di cortesia e disponibilità che nei consigli precedenti è mancata, (qui l’ultimo per paragone e per il richiamo fatto da chi è stata più affabile nella riunione oggi sotto analisi), segno che quando arriva una botta in testa come quella in atto, abbassare la cresta diventa obbligo anche per chi si ritiene intoccabile.
Si esamina il primo punto e chi parla, comunica che il bilancio prevede un avanzo di duecentocinquantasettemilatrecento euro che in considerazione del fatto che i bilanci devono essere certificati, non può essere che una cifra veritiera, a differenza dei tanto sbandierati otto milioni di euro, ragion per cui ora diventa importante capire il motivo del perché esistano foto come questa:
e ci si ostini a far sì che ne vengano scattate altre.
Il secondo ed il quarto punto, tornano a trattare in vario modo dell’applicazione dell’IMU a Gambatesa e qui il discorso si fa serio, se si considerano le ‘materne’ affermazioni di chi ha detto che “… è una barzelletta che possiamo abbassare le tasse, sono favole!…se un’amministrazione riesce ad abbassare le tasse lo fa per il bene dei cittadini; … al prossimo bilancio di previsione si abbassano le tasse. … È una questione di onestà nei confronti dei cittadini.” ciò vuol dire che il comizio di chiusura della campagna elettorale tenutasi a Gambatesa nel duemilaquattordici è quanto di più falso sia stato ufficializzato in paese e quindi non esiste alcuna forma di diffamazione nei confronti di chi lo ha proferito, cosa che porterà a queste pagine abbondanza di divertimento per i prossimi mesi: qui ancora una volta la registrazione integrale di quello spettacolo. Tornando al presente,per chiudere questa parte della mosceria in trattazione, ecco un ‘materno’ suggerimento a chi si contrappone: “L’attività di minoranza è di controllo politico, non di fare le pulci a chi esercita un’attività stressante, questo non mi piace.”, fare opposizione, mia cara, significa che faccio quanto in mio potere per contrastarti, facendomene una ragione del fatto che ovviamente la cosa non ti aggrada, per non dire ‘me ne frego’… Per favore, ascoltate il consiglio per evitare che chi scrive passi per pazzo.
Il terzo punto, altra variazioni di bilancio, mette in gioco novantamila euro da utilizzare secondo propositi di risistemazione dell’ambulatorio, del cimitero ecc., la qual cosa mette in testa la programmazione di ‘brutti pensieri’ sulla fine che secondo certa ‘politica’ dovrebbero fare coloro che si comportano come “non piace”, ma queste, si spera, siano solo congetture post covid…
Detto sopra del quarto, si chiude in bellezza col quinto punto che prevedeva di parlare dello statuto municipale e del regolamento da modificare, cosa che per riderci sopra, è preferibile ascoltare senza proferire ulteriori commenti che servirebbero solo a rovinare la fine-spettacolo, cosa lungi dall’imporre a chi ha la pazienza di leggere questi scritti, persona intelligente e da non maltrattare. Una serie di affermazioni però va ripresa: Maternamente, si è parlato di “fascismo, dittatura” ecc., comportamenti ben lungi da chi ha espresse quelle parole in un contesto che evidentemente va interpretato, magari da politici più intelligenti di chi dopo aver sentite tante “chiacchiere di facciata”, spesso a sproposito, ricorda che quelle sono ben distanti da quanto accade in un paese che è stato in grado di riconfermare chi voleva abbassare le tasse nel duemilaquattordici ed oggi dice che si tratta di favole.
Meglio Non Aggiungere Altro.