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Il Medico Risponde

Di Raffaele Salvione

Il Melt Blown Ci Salverà? AVEVAMO RAGIONE NOI? (4a Parte)

Il Medico risponde

Siamo a quattro mesi dalla scoperta dell’infezione di Coronavirus in Italia e a più di due settimane dalla riapertura dei confini tra le regioni.

Cosa è successo?
Di tutto e di più.

Innanzitutto sono diminuiti i contagiati e soprattutto i pazienti deceduti; ma il discorso è molto complicato.

Coronavirus

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avuto, in questo periodo, un comportamento che definire contraddittorio significa farle un complimento. In questi giorni l’ultimo avvertimento dell’OMS è togliere i guanti perché possono essere fonte di sovra infezione: ma come? Prima erano necessarie solo le mascherine FP3; poi andavano bene i guanti H24; a seguire bastavano anche le mascherine fatte in casa con le pezze dei jeans; poi i guanti che diventano un ricettacolo non solo di virus ma anche di batteri!!! E l’ultima dell’OMS, la sapete? Non è più necessario che ci siano due tamponi negativi per diagnosticare la guarigione dal Covid; bastano tre giorni senza sintomi. Sono norme obbligatorie? No, sono avvertenze che ogni Stato può accettare o non accettare.

Mascherine SI o No

L’app immuni? …….ahahahah…….che ridere. E’ di questi giorni la notizia di una signora sessantatreenne pugliese che, ligia, ha scaricata l’app, ma di ritorno dal mare questa le ha segnalato che era venuta in contatto con un infetto; ha subito comunicato il codice e quindi i dati al suo medico. Conclusione? L’asl l’ha obbligata a stare in casa in attesa del tampone…. ma sono più di quattordici giorni e non le hanno fatto neanche il primo tampone!!!

Come è andata a finire? La signora ora stramaledice l’app e tutti quelli che l’hanno creata.

App dei pirla

Ragazzi, ma fate pace col vostro cervello. Il covid è un virus come le altre migliaia di virus con i quali conviviamo tutti i giorni.

Lo sapete che sono stati due Medici, “ribelli”, che hanno fatto le prime autopsie contro le indicazioni di governo e OMS (che premevano per fare subito le cremazioni), che finalmente hanno capito che l’ intubazione non andava fatta ma che i pazienti andavano curati con farmaci? E’ notizia di oggi che sono state riesumate quindici salme di deceduti nelle RSA dell’Emilia per fare l’autopsia.

Proprio oggi è uscito uno studio che collega la sopravvivenza del virus nell’ambiente al tasso di umidità. Ma come? Il virus non sopravviveva giorni e giorni sulla suola delle scarpe? No! Come tutti i virus, il ‘Corona’ si trasmette con le secrezioni. Studi seri sembra che dimostrino che al nord esiste un’umidità atmosferica e, quindi, una sospensione atmosferica di particelle, che deriva da una concentrazione di ammoniaca elevatissima che viene dalla pipi degli animali da allevamento che li sono presenti in concentrazioni elevate per chilometro quadrato.

L’Italia è un bellissimo paese anche perché ha delle differenze climatiche notevoli. Esiste una branca medica che studia lo sviluppo delle malattie in relazione al clima ambientale che purtroppo viene presa sottogamba nelle università. Sembra che ci sia una “cintura climatica” dove la temperatura resta intorno ai nove gradi nei mesi invernali e con un tasso di umidità molto elevato dove il virus è facilitato nel suo sviluppo.

Virus e ambiente

E le mascherine? Abbiamo già parlato della loro inefficacia a contenere il virus perché questi sono di dimensioni più piccole delle trame della maschera (sulla scheda tecnica delle mascherine 3M che tanti sfoggiano come si faceva negli anni ’90 con i primi telefonini, non è proprio riportata la proprietà di difesa contro agenti virali!!!)

E il melt blown, questo sconosciuto? E’ il particolare materiale con cui si fanno le mascherine. In Italia abbiamo scoperto che esiste una sola fabbrica di questo materiale che compra le materie prime dalla Cina. E vai all’ importazione di mascherine cinesi, portate da corrieri con trentanove gradi di febbre.

Corriere di Modena

Che fare? A mente fredda si può ben dire che quest’epidemia ci ha colti del tutto impreparati e ha messo in luce molte carenze del SSN ma anche globali: a parte i deficit tecnici, di materiale e personale è emerso un problema molto grave: in situazioni di emergenza non c’è una sola voce che comanda ma il primo arrivato posta uno scritto sui social e quello fa proseliti e condiziona il comportamento delle persone. E’ necessaria una grossa riorganizzazione del sistema di intervento in emergenza per tenere mente fredda e piedi saldi e non farsi prendere dal panico.

Altro problema: nessuna autorità vuole avere responsabilità di decisioni “inliberali” e allora continuano restrizioni su restrizioni, divieti su divieti. Guai se qualcuno si ammala perché gli ho detto, seppur vero e confermato dai dati medici, che l’ epidemia è finita. Gli avvocati sono scatenati e aspettano con puntiglio che ci sia un bug nei protocolli di comportamento da cui potrebbe venir fuori un rischio di infezione e, quindi, la possibilità di un risarcimento milionario.

Astronauti arrivati or ora da Marte

Ieri, mentre tornavo a casa in macchina, guardo nello specchietto retrovisore e vedo che mi segue una Panda, bianca, con due persone incappucciate, con tuta ed occhiali antiCovid e guanti blu. Ora, vi chiedo: ma come fanno ad essere sterili o almeno puliti degli operatori che vanno in giro con l’attrezzatura con cui dovrebbero trattare i pazienti? Per non parlare di quei rimbambiti che, soli, in auto, finestrini chiusi, guidano con la mascherina!!?! Ragazzi andate in ipercapnia; respirate anidride carbonica; c’è il rischio di svenimenti e di… incidenti.

Conclusione? Buon senso: lavarsi le mani (e anche il resto!) visto che sembra che prima non si faceva; non starnutire in faccia alle persone (a meno che non siate degli zulu’); usare i farmaci (il desametasone sembra dare ottimi risultati) e nei casi più gravi affidarsi a mani esperte e non a medici che chiedono duemila euro l’ora per dieci minuti di collegamento skype in televisione.

Lavaggio mani

Vedremo i prossimi giorni.

Rivolgetevi sempre al Medico Specialista.

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