Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Stefano Venditti
Avesse Ragione La ‘Mina Vagante’… ? … !
Continuando con il discorso ‘Modernizzazione Lampo Della Pubblica Amministrazione’, ma restando a quanto si sta facendo in Italia, ecco che arriva puntuale il ricatto che dovrebbe essere necessario per ‘riavvicinare’ la politica a chi la deve subire. Se ieri si è trattato di come vorrebbero imporre le moderne trovate per permettere la salvaguardia dell’ambiente ed il tema ‘centodieci per cento’ nella dazione di contributi per tal modifica è stato preso di striscio, atteso che ancora non si sappia se sarà veritiero, in quanto, ai decreti del presidente del consiglio, non sono seguite le relative Leggi e quel che è più, le norme di attuazione di cotanti propositi, oggi sarà bene guardare come da Roma stanno turlupinando gli italioti che a breve vorranno andare in vacanza, dopo essersi magari lamentati per la mancanza di risorse a seguito del fermo trimestrale per il ben noto giro d’affari sviluppatosi attorno ad un virus, chissà come e perché palesatosi proprio in questo periodo e con le forme e motivazioni che sono state imposte alla credenza popolare, alla stessa stregua di quelle religioni alle quali si crede solo se obbligati.
In quanti sanno che il cosiddetto ‘Bonus vacanza’, per venir acquisito, ha bisogno di determinate condizioni che si realizzino tutte, nessuna esclusa? Sì, perché per ottenere di villeggiare a spese dello Stato, intanto bisogna pensare che parte di quel danaro verrà restituita a chi l’ha spesa sotto forma di detrazione fiscale, il che apre un ginepraio nel quale risulta difficile infilarsi, pena il dover ricorrere ad una successiva vacanza anti-stress. Come se non bastasse, all’atto del pagare per i servizi ricevuti in vacanza giustappunto, bisognerà che il tutto sia tracciabile e quindi il danaro ordinario dirà che nulla andrà restituito a chi lo utilizzerà per onorare quanto dovuto. Visto che poi si è fatto trenta, non si comprende perché non arrivare a trentuno, per cui, simili contribuzioni statali potranno aver luogo sì, ma a seguito di un paio di punti inderogabili: presentarsi in albergo muniti di carta d’identità, ovviamente elettronica e non importa se la precedente, ancora valida, sarebbe scaduta fra anni, (spesa imprescindibile), ma quel che è più importante, avere attivato il cosiddetto ‘SPID, (che non è spid proprio per niente), discorso che già in fase preliminare manda ai pazzi chi volesse cimentarsi in tal impresa.
E’ dire comune per i giornalisti, che questi non debbano richiamare nei propri articoli ciò che capita loro in prima persona, cosa che cozza contro l’affermare la veridicità di quanto vissuto e di conseguenza accaduto. E’ questa la ragione che induce chi scrive a dichiarare la propria personale impotenza di fronte all’attivazione dello ‘SPID’, chiunque sia l’ente che propone il servizio ed a questo punto diventa obbligatorio sospettare che l’assoggettare l’assegnazione del ‘Bonus Vacanza’ e specchietti per le allodole simili, sia un modo per costringere con le buone o le cattive gli italioti a cimentarsi nell’impresa per vedere se poi avranno meritata la vacanza coperta da bonus, necessaria ed alternativa al suicidio per manifesta pazzia.
Nel mentre, il Molise che non esiste, dichiara di esserci con qualcosa che riporta il mondo al passato e contrasta beffardamente con tali imposizioni di modernità. Quanto accennato, è stato lanciato a mo’ di granata verso questa redazione da una ‘Mina Vagante’ che ultimamente esplode con parsimonia, ma quando lo fa, colpisce nel segno: La Regione Molise è uscita dall’Euro: agli hotel chiesti prezzi in lire. “Per chi come il sottoscritto che affetto da complessi di superiorità non è incline al rispetto delle regole, potrebbe essere la scusa buona per non adempiere”.
Avesse Ragione Mario… ? … !