GambaGreen!

Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti E Preso Dai Dischi Dello Stesso
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Prese Da Internet Da Marco Frosali E Vittorio Venditti

Così Qui Tengono Al Turismo

Fa specie dover scrivere articoli veritieri su quanto si fa in un paese per promuoverne l’immagine, dopo aver ricevuto un pezzo che mostra altrui bellezze per vantarne le peculiarità, ma tant’è: a Gambatesa, questo è quanto passa, (è proprio il caso di dire), il ‘governo’ e purtroppo bisogna prenderne atto anche perché se tal azione potesse essere di sprone a far meglio, ciò dovrebbe avere come bersaglio un’amministrazione municipale seriamente decisa in tal senso, che da tempo dovrebbe obbligare chi scrive, non con tentativi maldestri di stupida, quanto inconcludente repressione, ma con la reale e non teorica proposta di fatti di bellezza inoppugnabile, a regalare al mondo cose belle del luogo nel quale vive come realtà di prosperità ed armonia,da offrire a mo’ d’omaggio a chi volesse onorare con la propria visita e la conseguente sosta più o meno lunga in zona, Gambatesa ed i suoi abitanti.

Rampa Presso Il Castello

di ciò che chi ha la pazienza e lo stomaco per consultare anche queste pagine, se ne è trattato già lunedì scorso ed oggi, con altro ‘obiettivo fotografico’ se ne riparla, sperando che i quattro lettori che onorano il lavoro di questa “voce” trovino miglioramenti sostanziali nella gestione e nel decoro dell’unico punto pubblico del borgo che potrebbe regalare un po’ di danaro al paesello per l’appunto, possibilmente in modo regolamentare.

Savana Sotto Il Castello

C’è chi ha accusato questo giornale di spietatezza nel non far sconti a chi che sia, magari ammorbidendo i messaggi che vengono lanciati a proposito del governare un luogo che per questo è morto e non risuscita, nonostante ci sia chi va raccontando che “Gambatesa sta rinascendo”. A ciò si risponde che non è colpa del cronista se quanto viene registrato non è gradito a chi non fa, ma che tal sentimento, va rinviato al mittente, proprio con lo stesso risultato, atteso che il mal governo venga foraggiato anche con il contributo proveniente dal lavoro e dal reddito di chi si lamenta proprio di quanto non fa piacere che si divulghi.

Via Del Carminale Di Sotto, Altezza Castello

Chi legge è intelligente e non è una questione di plagio, ma di amara constatazione della realtà dei fatti, chiari anche a lattanti e non controvertibili, nemmeno per decreto. L’odierna passeggiata si è fermata ai dintorni del Castello perché è sinceramente stomachevole andare a scattare foto ripetitive in altri punti del paese e ritrovarsi con doppioni del lavoro già fatto in precedenza.

carmelina genovese, Foto Ufficiale Dal Municipio, del 25 maggio 2014

Colei che per il suo comportamento risulta sempre più innominabile, il ventitré maggio del duemilaquattordici, durante il comizio di chiusura della campagna elettorale che l’avrebbe portata a governare per il primo lustro gambatesa, fra l’altro disse: “Gambatesa è sporco!”, facendo capire che in quel senso avrebbe presi drastici provvedimenti che poi sono consistiti nel licenziare gli spazzini a lei non graditi per sostituirli con suoi simpatizzanti, gementi e leccanti, qui l’intervento integrale di chi da subito si è imposta alla stessa stregua del personaggio di cui alla foto seguente:

Alberto Sordi – Marchese Del Grillo

suscitando in chi scrive, ma anche in tanti altri, dentro e fuori gambatesa, quel sentimento di commiserazione riservato a pochi al mondo. Oggi Gambatesa è più sporco e trasandato di sei anni fa, ma ciò non si deve dire perché offende il politicamente corretto e soprattutto ridimensiona con fatti e non “chiacchiere di facciata”, la megalomania di chi non solo non sa, ma non può imporre la sua verità perché qualunque sia l’argomentazione/catechesi che viene fatta girare, la stessa cozza con immagini inconfutabili, vere perché quella non è nemmeno in grado di pensare di tacitare chi scrive, rimuovendo quanto offende non chi si dice ‘offesa’, ma la cittadinanza gambatesana tutta, compresi coloro che da un miglior governo della cosa pubblica, proprio perché ‘partecipanti’, potrebbero ottenere un reale, fruttuoso e vero guadagno economico.

Alberto Sordi

Ricordando dunque chi è stato ed è tutt’ora ‘Bandiera d’Italia’, dimostrazione del fatto che risulta davvero difficile parlar male di un tal Monumento nazionale, la domanda che resta ‘spintaneamente’ da riproporre ancora una volta, verrà porta in maniera più signorile a chi merita tutt’altro trattamento:

Te c’hanno mai mannato a quel paese?