Di Vittorio Venditti
(Audio), Dall’Archivio Storico Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Stefano Venditti
Oggi: Ci Siamo?
Esattamente ottant’anni fa, dopo che con ‘ardita calma’ e calcolo industriale, il popolo era stato ‘preparato’, in un pomeriggio di tarda primavera fu deciso di chiamarne la rappresentanza a presenziare al lugubre spettacolo che è possibile riascoltare cliccando l’audio appena rimesso all’attenzione di chi legge.
Cinque anni dopo, la mattanza fu chiusa dal dire di chi, amico del Primo, oggi si scopre ancor più razzista ed in un certo qual modo guerrafondaio di chi ha ricevuta la condanna per tal comportamento, dagli atti da costui avallati e di conseguenza dalla storia scritta dai vincitori, ma soprattutto da coloro che ne hanno pilotata l’ascesa e poi, non servendo più lo Stesso alla ‘causa’, la caduta.
Tornare sulle tante volte nelle quali da queste pagine si è chiarito che chi ci mette la faccia fa solo quello, atteso che i fili del gioco vengano tenuti da ben altri burattinai che sfuggono ad ogni catastrofe perché sono proprio loro a generarla, è superfluo oltreché offensivo per l’intelligenza dei quattro lettori che anche oggi guarderanno quanto ‘prodotto’ quasi per routine da chi scrive. Qualche domanda però sorge ‘spintanea’, almeno per condividere la riflessione che sicuramente in tanti stanno già facendo. Alla luce di quanto accade, Considerati gli specchietti per le allodole che in questo periodo vengono proposti un giorno sì e l’altro pure se non di più:
E’ Lecito Domandarsi Quanto Manchi A Cotanta ‘Emulazione’?