Curiamo I Cani, Levando L’Acqua Ai Cristiani

Di Vittorio Venditti

Scusa Il Ritardo Ma…

Nella spazzolata della scorsa settimana, (che regolarmente faccio sul sito del municipio di Gambatesa per approvvigionarmi di chicche che poi ti propongo), non potevo non considerare quanto sto per trattare.
Mi scuso solo del fatto che sto sparlando con notevole ritardo, ma avrai notato il carico di lavoro che mi permette di poter dire che il sito, nonostante qualche detrattore, vive e vegeta benissimo.

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Già allinizio di quest’anno, abbiamo trattato del problema cani randagi, arrivando alla conclusione che il municipio aveva sprecato i soldi di cui alle delibere proposte sopra, visto che il cane, beneficiario del trattamento, è poi morto.

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Non paghi, presso l’ente che ci amministra, hanno pensato di riprovarci, e lo hanno fatto con la delibera di giunta cinquantuno, che ci ripropone il consumo di danaro pubblico, con una perla in più che ti prego di considerare.
Per farlo in maniera esauriente, ti prego di leggere i dettagli del preventivo di cui si tratta nell’atto amministrativo, e di rifare i conti sulla base delle voci del preventivo stesso.

Sarò ignorante io, ma a me i conti non tornano.

Al di là di tutto, staremo a vedere se questo cane vivrà a lungo, dopo il trattamento sanitario al quale verrà sottoposto, con obbligo di pagamento a carico della collettività gambatesana.
Io, sempre in modo ignorante, azzardo che il cane in questione non arriverà a Natale.

Noi Cristiani, nel frattempo dobbiamo subire ordinanze che tenterebbero di vietarci l’uso dell’acqua, liquido che, passato per il contatore, diventa di nostra proprietà, bene che dovrebbe arrivarci con regolarità e senza sospensione alcuna, portato da una rete che dovrebbe essere fatta di tubi d’oro massiccio, visto quanto paghiamo…

Già, ma i soldi servono per curare i cani!