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Un Serio Scherzo, Un Vero Onore

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Vincenzo Cimino E Cosimo Santimone
(Foto), Di Marco Frosali

Proprio A Me?

Libero Di Sparlare, del 13 agosto 2018

Pensavo che scherzassero. Verso Pasqua, in piena reclusione imposta dal giro d’affari del quale il mondo pagherà presto le durissime conseguenze, mi arriva una richiesta via whatsapp dal mio amico e Maestro Enzo Cimino: “… avrei pensato d’includerti in uno dei primi numeri dell’OSSERVATORIO FAKE NEWS MOLISE. … Prima possibile, fa un articolo sulle condizioni di lavoro, vissute da un giornalista non vedente …”. Certo, Dopo l’Assaggio, non c’è due senza tre per far venire l’appetito! Incredulo, ma onorato da tal richiesta, nemmeno tanto a tempo perso, ho eseguito l’ordine anche perché il giorno stesso nel quale ho ricevuto il messaggio del quale ho riportato lo stralcio, mi chiama in fonia anche l’altro artefice dell’operazione leggibile nel documento rimesso in link, Cosimo Santimone, che mi aggiorna su altre iniziative in fieri, pensate con Enzo Cimino e da mettere in pratica nei tempi a seguire, coronavirus permettendo.

Dopo qualche giorno invio il pezzo e dimentico la questione, riproponendomi di scrivere sì, un articolo sulla condizione di vita operativa di un cretino che pur avendo altro da fare si è impegolato in tal avventura per amore della verità e di chi la professa contro ogni ragione, ma di compiere questo misfatto facendo riferimento alle condizioni d’esistenza in territori molisani in generale, gambatesani in particolare, dove operare in tal senso vuol dire come minimo dover girare armati, non solo di tanta pazienza, scritto in parte saltato, ma che verrà fuori comunque, nei tempi e nei modi che scaturiranno dal mio futuro ‘voler’ lavorare.

La scorsa settimana, ecco un altro messaggio del Maestro: “Mi serve una tua foto per l’articolo sull’osservatorio!”, al che, comunque sorpreso, rispondo al mio amico di fare come vuole e gli giro un paio di scatti. Lui mi dice che ne possiede un altro ed il risultato alla fine è quello mostrato nel numero tre di cui sopra.

Breve riflessione. – Sono passati esattamente due anni dal momento nel quale c’è stata chi ha pensato di sopprimere la mia “Voce Fuori Dal Coro”, fallendo miseramente nel progetto, cosa ovvia, visto il continuo andare a sbattere contro il muro costituito da intelligenza e serietà d’azione, lontane peculiarità, irraggiungibili da chi fa ‘cilecca’ ogni momento della propria vita d’amministratrice, istanti raccontati da qui un giorno sì e l’altro pure. La reazione è venuta da fuori paese ed è stata veemente ed in parte anche inaspettata perché è davvero raro trovare in Molise chi apprezza il lavoro altrui senza chiedere niente in cambio e soprattutto senza guardare se chi opera è sano o deficitario in qualche modo, magari “di cervello”, come dicono i detrattori. Per questo exploit, ringrazio con tutto il cuore Enzo, Cosimo, Stefano Venditti che ci ha creduto in tempi non sospetti e tutti coloro, giornalisti in primis, ma anche avvocati e giudici e soprattutto la tanta gente comune che collabora o solo legge queste pagine, persone che ritengono ancora possibile che dire la verità esprimendola dal proprio punto di vista e lasciare a chi vuole consultarne le denunce che ne derivano, sia un atto di rispetto e d’amore verso il Prossimo e non un’“Azione Criminosa”, come scritto in atti ufficiali da chi, quel ‘crimine’ stava per commetterlo vent’anni fa, spero non con volontà, ma comunque con pari, grave negligenza.

Il diciassette maggio duemiladiciotto è stato un giorno di semina, secondo quanto descritto dal vangelo e non solo. E’ tornato nella nuda terra un progetto che dal venti settembre duemiladieci a quel giorno ha lasciati sul campo, vale a dire su poco più di trentottomila pagine, settemiladuecentoquarantacinque articoli e circa centottantamila visualizzazioni. L’otto agosto a seguire, qualcuno ha innaffiato ed il quattro novembre di quell’anno la piantina è tornata a rinascere, producendo ad oggi circa tredicimilacinquecento pagine, costellate da milleseicento articoli…

Sorridendo per non piangere, penso a chi In Gambatesa, dal luglio del duemilaotto ad oggi, considerato anche il contributo fra pezzi, (che io chiamavo ‘farneticazioni’), commenti e riflessioni, di circa tremila pagine scritte da me quando credevo che lì si fosse liberi di esprimere il proprio dire, ad oggi giustappunto, non ha ancora conquistato l’obiettivo delle diciottomila pagine totali, ma questo, per dirla con un altro campione di democrazia locale, “è un suo problema”. Per spingerlo gli dico:
FORZA E CORAGGIO!!! Il Lavoro, non so se rende liberi, ma di sicuro paga.

Tornando a bomba. Nella vita si nasce, si cresce e prima o poi si muore per volontà di Dio e non di gente che è nulla, atteso che questa non conti nemmeno come diavolo. Si cresce e si cambia com’è giusto che sia perché ciò è il sale della vita per l’appunto. Tante cose dunque sono cambiate, ma lo spirito è sempre lo stesso, tant’è vero che rispetto a quando il nome era nel suffisso, leggermente, ma continuatamente diverso dall’attuale, questa voce, da sempre e per sempre fuori dal coro, viene Premiata nelle ventiquattro ore con circa il triplo delle visualizzazioni giornaliere, cosa della quale non smetterò mai di ringraziare i nostri quattro lettori, cosa che dà soddisfazione e benzina per andare avanti, seriamente, ma gratuitamente, cosa che è un ulteriore fastidio dato a chi crede che qualche periodica, più o meno congrua somma d’euro rubata dalle tasse e dalle casse dei contribuenti ed elargita sotto forma di ‘contributo’ a chi diversamente avrebbe tirate le cuoia nel vero senso della parola, possa servire a determinare chi può o non può esprimere le personali idee, a vantaggio o contro cotanto/a ‘elemosiniere/a’, cosa che se accade presso altre testate locali, non si verificherà mai qui, prima blog, ora giornale dove va ricordato che come è valso da sempre, vale oggi e varrà per sempre per gli innumerevoli contributi, (parlo di scritti, mai pagati da nessuno a chi che sia), arrivati, che sono oggi ospiti e spero continueranno a venir proposti da persone diverse per razza, sesso, censo e religione, provenienti dalle più disparate fazioni politiche anche contrapposte fra loro, va ricordato dicevo, che ha scritto con il medesimo diritto che da ‘Buon Fascista’ ho sempre garantito a chiunque, chi pensava di poter comandare a bacchetta su chi non glie lo ha permesso prima, non glie lo permette oggi e così varrà per sempre, cosa che ha provocata la stupida quanto inutile reazione generata dalla consapevolezza del fatto che come detto sopra, quella non poteva far altro che fallire in maniera plateale nell’impresa di tentar di appropriarsi di ciò che non è stato, non può essere e non sarà mai suo per ‘esproprio proletario’ anche perché se tal azione prevedesse la presa di possesso, per chi vorrebbe attuare tal imposizione, a questa si dovrebbe aggiungere la schiavizzazione di chi poi dovrebbe gestire il tutto per adulare, osannare e possibilmente campare tal parassita che come vedete è più letale del coronavirus, ma che per effetto dell’inutilità di tal parassitare, risulta già debellata, senza nemmeno operare lo sforzo di creare un apposito vaccino.

Oggi, Non Ho Altre Parole E Con Emozione Ringrazio Di Cuore Cosimo Ed Enzo.
Chissà Fra Due Anni…
Comunque Andrà, Prego Dio Che Mi Preservi Umile Come Sono Sempre Stato.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI, PER TUTTO!!!!!!!

Io Sono Lo Zero Di Prima E ME NE VANTO!!!