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Brevi Da Gambatesa

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Dallo Stesso

Per La Serie: Cristo Dà La Croce A Chi La Può Portare

La prima fine settimana di maggio non poteva iniziare peggio: si parla di ciò che accade in un ‘muinicipio’ che non produce altro, in un paese che non serve ad altro, luogo nel quale la gente sta in casa per modo di dire, ma che risulta comunque deserto anche perché chi è fuori ha la protezione della scarsità numerica cronica. Ecco dunque il minimo sindacale che è possibile offrire oltre la morte.

Il Nuovo Municipio, del 9 luglio 2014

1°: Raccolta… Differenziata? – Da ieri è in vigore a Gambatesa il calendario mensile per la raccolta differenziata, documento che per oggi ha previsto il conferimento dell’umido e di plastica-alluminio, per recuperare la ‘giornata di festa’ di ieri. E’ accaduta quasi la stessa cosa venerdì quattro gennaio duemiladiciannove, quando il turno ha prevista la consegna di plastica-alluminio e carta, spostata dal precedente mercoledì per far spazio all’indifferenziata, non raccattata il martedì perché capodanno. Quel venerdì, a detta di chi ha vista la ‘funzione’, il materiale raccolto è stato regolarmente mischiato: Non è che oggi…

2°: Rischio Idrogeologico. Perché, Piove? – La normale routine questa settimana ha prevista la delibera di giunta n 42, che per oggetto riporta: “PIANO OPERATIVO AMBIENTE FSC 2014-2020 (POA) – INTERVENTO DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO E MONITORAGGIO DEI VERSANTI N-W E N – CUP: G47B15000320002 – APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO AGGIORNATO ALLA NUOVA NORMATIVA”. Ora è chiaro perché compongono titoli più lunghi e significativi dei testi da promulgare: A Gambatesa, tolto qualche sporadico acquazzone dei giorni scorsi che forse si ripeterà nella giornata odierna, non si ricorda da mesi un po’ di pioggia degna di tal nome. Che avranno da rischiare per com’è stato ridotto il clima?

3°: Decreti A Spreco… raffazzonati. Per chiudere il mese scorso in bellezza, la mangiatoia locale ha voluto proporre l’ovvio, la ragione stessa della sua esistenza: la sistemazione di carriere e benefici, cosa che non verrebbe nemmeno riportata su queste pagine perché è la normalità dei fatti, chiunque arrivasse a ricoprire cariche amministrative ed impiegatizie in loco. La riprova di quanto appena scritto sta nel decreto n 5, con il quale chi governa per modo di dire il borgo comunica: “INDIVIDUAZIONE E NOMINA AMMINISTRATORE LOCALE SICUREZZA (ALS), AMMINISTRATORE LOCALE DELLE POSTAZIONI (ALP) E OPERATORI ANAGRAFICI ABILITATI ALL’ACCESSO ALLA ANPR (ANAGRAFE NAZIONALE POPOLAZIONE RESIDENTE) E UTILIZZO DELLE POSTAZIONI DI LAVORO”. La notizia però si forma inesorabilmente con il documento sindacale seguente: decreto n 6, “NUOVA CARTA D’IDENTITÀ ELETTRONICA (CIE). NOMINA RESPONSABILE PER L’EMISSIONE CIE, REFERENTE PER L’INSTALLAZIONE E SECURITY OFFICIER E DEL RESPONSABILE DEL PORTALE PAGAMENTI CIE”. La carta d’identità elettronica è tutt’altro che nuova, ma anche se questa è stata già partorita da anni, ancora risulta essere inutile, nonostante il costo che a gambatesa ammonta a ventidue euro e venti centesimi, utili a fornire un pezzo di plastica che su carta costava molto meno. Nel decreto appena proposto, dopo il solito lunghissimo preambolo che serve a scoraggiare chi volesse appurare di che trattasi, come premio per cotanta caparbietà si arriva a leggere: “… per venire incontro alle esigenze del cittadino e per agevolare il Comune nelle operazioni di acquisizione dei dati è previsto un Portale istituzionale delle CIE, all’indirizzo internet www.cartaidentita.interno.gov.it all’interno del quale il cittadino troverà tutte le informazioni utili per la presentazione della domanda di rilascio della CIE e, avvalendosi del citato Portale, ha la possibilità di prenotare l’appuntamento con gli uffici comunali ed indicare l’indirizzo di consegna della CIE; ..”. La megalomania di chi non conta, oggi si palesa maestosamente: chi scrive, senza mettere in mezzo terzi, abita a cento metri dall’eterno presepe; secondo quanto descritto, per ottenere, alla modica cifra sopra riportata, un oggetto che dovrebbe essere dato dallo Stato perché è costui ad obbligarne il possesso, come se si trattasse di dover arrivare al Campidoglio, si dovrebbe fare la trafila descritta per poi farsi spedire a casa quanto richiesto. La cosa non poteva essere meno stuzzicante e quindi è stato necessario interpellare il luogo ove vengono partoriti simili scherzetti, cosa avvenuta l’altra mattina poco dopo aver seguito il discorso di chi, a livello nazionale, non ha detto niente perché non aveva niente da dire. Per una volta, va affermato con chiarezza che il discorso di chiedere appuntamenti e soprattutto di far spedire a casa ciò di cui si sta trattando, per ragioni pratiche che hanno fatto patire proprio chi si occupa di queste mansioni, è stato rivisto e corretto, per cui, in buona sostanza, si è compreso che forse è meglio che le nuove carte d’identità arrivino al comune e che chi ne ha fatta richiesta vada a prendersele lì, atteso che se quanto spedito da Roma arriva a casa ed in loco non c’è nessuno che ritiri il plico, lo stesso torni all’indirizzo d’invio, con ulteriori disagi per il cittadino ‘petente’.

A questo punto, sorge ‘spintanea’ la solita domanda che in sostanza vuole arrivare a comprendere il perché, prima di redigere decreti, ordinanze, delibere, determine e quanto di simile, a livello nazionale, regionale, provinciale, locale o di provenienza dalla pletora di enti che gravitano attorno alla politica, documenti che a questo punto descrivono l’autorevolezza di gente che ritenendo di avere autorità, pensa che sia in regola, prima che con chi viene amministrato, con la propria coscienza, (cosa quest’ultima irreperibile negli amministratori gambatesani d’ogni risma), prima di agire in tal senso, non si guardi davvero a ciò che si sta per dire e non si provveda a correggere quanto poi mette in ridicolo tali ‘governanti’.

Avvertenze Per I Votanti

AVVERTENZE PER I VOTANTI, Si prega di fare attenzione a dove mettete la Croce… perché dopo bisogna portarla!

Ed Il Peggio E’ Che A Gambatesa, L’Alternativa Non E’ Diversa!

E Per Oggi E’ Tutto.