A 5 MESI DAL COMPLEANNO E’ MORTO ZI’ MICHELE INGRATTA, IL PRIMO CENTENARIO DI VILLACANALE DI AGNONE
30 Aprile 2020
Brevi Da Gambatesa
2 Maggio 2020
Mostra tutto

Primo Maggio: Festa Della Retorica

Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Salvatore Di Maria

La ‘Presa In Giro’ Di Moda

Zappa

Come ogni anno da due lustri a questa parte, per queste pagine e non solo, inizia il mese delle rose e termina la settimana dei rossi. Il clou, sta sempre nel fatto che la giornata odierna esalta qualcosa che in pochi hanno, in molti ormai non cercano più, in troppi stanno perdendo, si dice, per colpa della pandemia, ma è chiaro ormai a tutti, per ‘merito’ di quei poteri a livello mondiale che cercano di uccidere chi non vuol proprio morire per coronavirus: oggi si festeggia il Lavoro…

AH, AH, AH!!!

In questi giorni, come già profetato più volte da ciò che vi ostinate ancora a leggere qui, sta montando una ribellione non troppo dissimile da quella scaturita dagli eventi di un secolo fa, con per sfondo un’altra pandemia: la spagnola. Allora si arrivò alla depressione del millenovecentoventinove che indusse l’economia mondiale a credere che si poteva e si doveva rimettere ordine mediante l’imposizione di dittature d’ogni ideologia. Oggi si è giunti alla depressione e basta e quel disordine lo si può vedere nelle vergognose gazzarre come quella alla quale l’Italia, attonita e quasi arrabbiata, ha dovuto assistere ieri mattina, quando presso la camera dei deputati si è visto il peggior asilo che offenderebbe i bambini più deficienti: “Se Conte non mette la mascherina, la tolgo anch’io!”, mancava solo che qualcuno iniziasse a gridare, “se quello non si comporta come dico io, mi butto per terra e mi sporco tutto!” ed a quel punto, veramente sarebbe stato il caso di comporre una squadra di ‘volenterosi e fregandosene delle ‘imposizioni’ che ad oggi forse non sono chiare nemmeno a chi le ha promulgate, andare a Montecicoria e dare a quelli tante, ma tante ‘tottò’ sui culetti, anzi sui culoni, gonfi a spese dell’italico contribuente. L’odierno sfondo è culturale, atteso che fra i tanti esempi che si potrebbero proporre, verrà preso il più fresco: ieri sera, nel programma che fa da approfondimento all’edizione serale del TG due, chi lo ha fatto, ha potuto sentire con le proprie orecchie un leader politico ‘italiano’ dichiarare candidamente che “l’Europa è anche Gerusalemme”, dimostrando, se mai ce ne fosse stato bisogno, quali sono le sue ‘alte’ ed ‘importanti’ conoscenze in campo geografico, frutto di chissà quale ‘squola’, frequentata là dove “tutto va bene e per questo i soldi di quelle tasse devono rimanere lì: guai condividerli con il resto d’Italia!”.

Tornando a bomba, la ribellione inizia a montare, non tanto per le restrizioni in sé, quanto per l’incertezza data dall’alta professionalità di politici, psicologi, epidemiologi, esperti e lecchini di vario genere ed ogni ordine e grado che con la scusa del coronavirus, stanno ingiungendo alla gente comune di prendere in mano una corona per bestemmiare tutti i santi e para-tali, in attesa che finalmente un nuovo Duce prenda il sopravvento e ristabilisca quell’ordine che è sicuramente meglio della retorica che oggi verrà propinata all’italiettano/a che ascolterà e domani dimenticherà, magari dopo aver scordato che fino allo scorso anno era possibile almeno andare a drogarsi al concertone di piazza san Giovanni a Roma, cosa questa volta negata, probabilmente l’unica azione sensata, partorita da queste fervide menti che squalificando le intelligenze di tanti, fanno sempre e comunque il gioco di pochi, dimenticando più o meno volutamente che tutto si risolverebbe seriamente tenendo in alta considerazione quanto esposto in foto, secondo ogni forma, magari quella originale.

Amen.