Di Mario Ricca
Gli Assegni A Vuoto Degli Idealisti
Sono tutti uguali, quando non hanno niente di concreto per argomentare le banalità espettorate.
Si appellano al principio, una moneta priva di valore, carta non utile nemmeno al post espulsione.
L’odierno delirio che propongo alla tua attenzione, prende forma durante la lettura divertita di esternazioni che trasudano demagogia grillina, virus che ormai sta attecchendo su quel popolino che si lascia spesso per moda contaminare da questo male.
La pagliacciata sulla quale questa umanità sputa il proprio veleno, è il quesito referendario che dovrebbe tagliare gli stipendi ai politici, che non sarebbe stato pubblicizzato a sufficienza.
Se ne leggono di tutti i colori, dal complotto all’informazione amputata, da forze oscure che impediscono la divulgazione di questo “nobile” modo per dar voce a quel popolino che pretende di contare, Al potere della casta che ne ostacola la patetica propaganda.
Quando poi questo universo viene sbugiardato dalla realtà come in questo caso, Il referendum per ridurre gli stipendi dei parlamentari? Una buffonata. Leggete perché | Qelsi, Il naftalinato prende il sopravvento e non possedendo niente di concreto, dai cannoni vengono sparati fiori.
Ma è questione di principio…
(Quando, a proposito di un’idea, si dice che si è d’accordo sul principio significa che non si ha la minima intenzione di realizzarla.
Otto von Bismarck).
Così come in mancanza di argomenti concreti, i giustizialisti che si sciacquano la bocca con paroloni come “stato di diritto e società civile”,
Pur di poter insistere nella propria attività sovversiva, alitano sul popolino che da loro credito il nulla, appellandosi all’inopportunità di avvalersi a torto o a ragione di prerogative stabilite da Costituzione e leggi vigenti.
Di Pietro attacca Napolitano: “Cos’hai da nascondere?” – Tg24 – Sky.it.
Così principi, etica, morale e altre banalità simili, diventano sempre più armi di “distrazione” di massa nella disponibilità di quella ciarlataneria che si arricchisce alle spalle del popolino che aggregandosi al branco della demagogia fa le fortune dei demagoghi.