Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Salvatore Di Maria E Marco Frosali
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria, Marco Frosali E Stefano Venditti
Però: Che Cattivo Gusto!
“ASREM
Regione Molise
Azienda Sanitaria Regione Molise
Ospedale “F. Veneziale”
U.o. di terapia intensiva di Cardiologia e Cardiologia Clinica
Direttore Dr. C. Olivieri
AVVISO
Prima di entrare in reparto munirsi di mascherine che troverete all’interno del reparto
Grazie”
Commento di Marco:
“Qualquadra non cosa”.
Stavolta la gaffe non proviene dal ‘muinicipio’ di Gambatesa, ma deriva dalla Rete, quella bolgia contenente notizie false, tendenziose e cattive per partito preso, quel satanico posto da non frequentare per non contaminarsi e fare la figura dei più accesi farisei. Lo scherzo, se di scherzo si è trattato, non è piaciuto, alla luce di ciò che si va paventando a proposito dell’estensione carnascialesca che dovrà alimentare il business della paura, imposto in Italia a chi vorrà credere a simili catechesi. Già viene da sorridere se si pensa di andare al bar e provare a sorbire un caffè o bere una cassa di birra con quell’inutile pezza in faccia; già la mente porta allo sganascio immaginando le nuove modalità utilizzate dai clienti per andare a rapinare le banche, atteso che il contrario non proponga come necessaria la presenza di indumenti a copertura del volto dei rapinatori; già il sorriso è d’obbligo se viene in mente come prendere per idiota chi lo è, ma senza farsi scoprire, magari per ottenerne successivi vantaggi, non solo, ne necessariamente ad uso politico…
Sì, oggi è stato presentato come scherzo di cattivo gusto e nei giorni scorsi lo stesso tema è stato proposto seriamente con annessa l’ovvia domanda finale.
E’ il caso di attendere e parafrasando il grande Totò nello sketch (Pasquale), con Mario castellani che gli faceva da spalla, mettersi alla finestra e prima di reagire come vedremo a seguire, chiedersi, (senza intimi ‘pensieri’), a proposito di un governo nazionale che tutto sa, fuorché come uscire da quest’impasse:
“Chissà sto stupido dove vuole arrivare!”.