Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Il “Pentitismo” Fra I Cassonetti
Com’è andata a finire?
Il titolo ed il sottotitolo hanno già fornita la risposta alla tua intelligenza.
A me però, resta il compito di sguazzare (è proprio il caso di dirlo), nella monnezza, e raccontarti il retroscena, così come mi è stato proposto dagli eventi e dalla collaborazione de “Il Segreto Di Pulcinella”.
I fatti:
Ricorderai che l’altro ieri, ti ho proposto l’odissea del cassonetto posto a metà di via del Carminale di sotto,
odissea che aveva fatto raggiungere al cassonetto viandante il vicolo presso il quale risiedo con la mia famiglia,
cosa che mi ha costretto a prendere il provvedimento che avrebbe proposta l’eliminazione del cassonetto in questione, visto che parlare di certa odissea a casa di Ulisse può essere deleterio.
Vedi, alle volte la forza del web!
Avrei preso il provvedimento, comunicandolo al responsabile del ramo, su indicazione del Sindaco, nella giornata di ieri.
L’altro ieri sera però, una delle persone che avevano protestato per l’allontanamento del cassonetto di cui parlo, ha presa l’iniziativa, riportando il recipiente nella posizione in cui finora era sito, posizione tenuta da molti anni.
Stando ad un dispaccio de “Il Segreto di Pulcinella”, comunicato a me ieri sera verso le otto, pare che già da lunedì, verso le sei del pomeriggio, la situazione mostrata nella foto posta in testa a questa farneticazione, si fosse risolta, con il ritorno allo stato originale.
Come detto, in diversi avevano protestato per l’allontanamento del cassonetto, fra questi, Vittorio Valente, (il padre del nostro Critico Ufficiale: Antonio), che giustamente ha fatto valere i propri diritti, operando anche in favore dei miei, diritti non da meno.
La cosa che mi ha fatto sorridere, è consistita nel fatto che l’agente del nostro servizio segreto, è stato contattato senza sue specifiche richieste in merito, da una terza persona, che io credo responsabile di tutta la “tarantella”… persona che ha riferito al nostro agente, il nome di chi aveva ripristinata la posizione originale del cassonetto…
Che interesse ha avuto questa persona in merito al tema?…
Per inciso:
Mi corre l’obbligo di ringraziare per l’attenzione prestatami, sia il Sindaco, Emilio Venditti, sia il tecnico municipale, Domenico Giorgio, che pare vogliano recepire la mia proposta esposta in subordine, vale a dire l’eliminazione del problema alla radice, ciò anche in vista dell’avvento della raccolta differenziata, problema già troppe volte trattato su quest’inutile sito.
Un fatto contingente, pare sia la causa della mancata attuazione di quanto appena esposto.
Nel telefonare ad Emilio infatti, per esprimergli di persona il ringraziamento di cui sopra, il Nostro mi ha riferito di qualcosa che se dovesse risultare vera, sarebbe uno dei fatti più vergognosi accaduti a Gambatesa negli ultimi anni.
Pare che Domenico Giorgio, in tutta la mattinata di ieri, sia stato impegnato con i locali carabinieri, a causa di un atto vandalico con furto, perpetrato dai “Soliti Noti” presso il locale Asilo.
Non sto scrivendo ancora le mie considerazioni in merito, perché desidero ardentemente sperare che questa notizia, sia una delle innumerevoli bugie che il nostro Sindaco ci propina.
Non dovesse essere così, sarà il caso che tu ti prepari ad un attacco frontale contro chi ho già colpito…
Tornando al problema del cassonetto,momentaneamente mi ritengo soddisfatto, visto che se nulla si fosse mosso, nulla si sarebbe scritto.
Pertanto, mi è deltutto indifferente che il cassonetto venga rimosso del tutto, non volendo il male di altre persone, ma volendo salvaguardare esclusivamente i miei diritti.
Dovesse accadere però quanto da me richiesto in subordine, al di là delle modifiche imposte per l’attuazione del piano di raccolta differenziata, spero che una simile soluzione serva a far comprendere a determinate persone che agire sull’onda delle ripicche o stupidaggini simili, non paga ne pagherà mai, soprattutto se quanto ci si propone con certe azioni così puerili, viene attuato nei confronti di chi, a minacce sa rispondere con fatti, non necessariamente di questa leggerezza, evitando fra l’altro, di coinvolgere chi è pagato per difenderci, spesso impegnato in tutt’altre faccende, di cui, non si sa bene con quale logica, vorrebbe avere anche ragione.
Intelligenti pauca.