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Brevi Da Gambatesa

Di Vittorio Venditti
(Audio), Preso Dai Dischi Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
(Video), Presi: Da Facebook Da “Il Silenzio Assordante” E Ritrasmesso Da “Il Segreto Di Pulcinella” E Da YouTube Da Marco Frosali

Allargando Lo ‘Sguardo’

Il Nuovo Municipio, del 9 luglio 2014

La neve di marzo caduta su Gambatesa si è sciolta e ciò che doveva, è regolarmente venuto a galla. Sembrava un breve resoconto settimanale di quanto accade nel locale ‘muinicipio’, ma ieri gli eventi sono precipitati e ci sarà davvero da ridere per non piangere. I fatti:

1°: Il Riposo. – Lo descrive compiutamente il decreto n 3 che da par suo si presenta col seguente oggetto: “EMERGENZA COVID -19. ATTIVITÀ INDIFFERIBILI DA RENDERE IN PRESENZA PER GARANTIRE I SERVIZI ESSENZIALI. DETERMINAZIONI A SEGUITO DEL D.L.18/2020”. Nulla da dire,se non il porre la seguente domanda: Stando alle maidunate, quando queste erano Vere, ma prima dell’emergenza coronavirus, nella mangiatoia, che facevano di così essenziale?

2°: Chi Si Deve Vergognare? – La settimana ha precedentemente proposte all’opinione pubblica due determinazioni che se non fosse per particolari risvolti, sarebbero del tutto anonime, a meno di non considerare notizia proprio ciò che si legge fra tali righe. La determina n 71, (“EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19 – ACQUISTO DISPOSITIVI DI PREVENZIONE. IMPEGNO DI SPESA”), è stata qui trattata quasi di sfuggita. Diventa importante, grazie alla determina n 73, che per oggetto riporta: “EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19 – ACQUISTO DISPOSITIVI DI PREVENZIONE INDIVIDUALE – ULTERIORE IMPEGNO DI SPESA”, non per l’ulteriore aggravio sul bilancio municipale, ma per quanto si legge nel secondo documento, a proposito della distribuzione delle mascherine acquistate, dispositivi che costavano trenta centesimi prima della pandemia e che il municipio ha pagate un euro e cinquanta cadauna. Nella determina settantatré si legge: “… CONSIDERATO il comune di Gambatesa ha già acquistato n. 500 mascherine che sono state consegnate a soggetti che, per motivi di lavoro e/o servizio, sono a contatto diretto con il pubblico, ed a persone che per ragioni di salute ne possono fare richiesta; …”. Tralasciando l’italiano ‘correggiuto’ utilizzato e considerato che all’andare a presentare simile richiesta, sia preferibile affrontare il covid e magari soccombere, piuttosto che diventare perennemente schiavi dell’aver accettata una ‘protezione’ che sa tanto di altamente mafioso, viene spontaneo riprendere quanto trasmesso ieri mattina da RAI Radio Uno nel programma ‘Cento Città’ a proposito della reazione varia dei Sindaci operanti nello ‘Stivale’, Sopra è stato ripreso ciò che accade a Lucera, ma Verona a risposto in maniera diversa: il Sindaco locale, dopo averle ricevute dalla regione Veneto, ha fatto distribuire casa per casa, abitante per abitante, (trecentomila persone, tante quanti sono i molisani residenti in questa terra, residenti, non un numero di gran lunga inferiore, qual è quello dei reali umani viventi in loco), le mascherine che a gambatesa vanno richieste, come già detto per poi doversi esibire in salamelecchi, prezzo da pagare a chi pretende ringraziamenti non dovuti, atteso che il costo degli oggetti divenuti così preziosi, sia a carico di tutti i cittadini e non faccia parte di una manna politica che, così imposta, serve solo a richiamare la domanda che verrà proposta a seguire. Sì perché c’è anche chi si permette di prendersi Una Giornata Da Leone, Fra Cento Da… Pecora. Innanzitutto, un suo mirato e gambatesano sottoposto, dovrebbe spiegare a questo politico che le maidunate lette sul foglietto e contornate da lacrime di coccodrillo, (parafrasando il sottoposto non citato: “di facciata”), fanno di lui il vero rappresentante di una regione che non dovrebbe esser tale per dilettantismo conclamato. Va ricordato a tal proposito che come dice un gambatesano vivente normalmente in Lombardia, “chi si vanta è un burattino!”, visto che se oggi il Molise che non esiste può far parlare di sé per i suoi sia pur drammatici, ma piccoli numeri, è per via del fatto che una serie di idioti abbia lasciate precipitosamente e poco intelligentemente le zone nelle quali vive chi ha inventato il virgolettato appena proposto, non tenendo conto dell’insegnamento impartito dal Professor Roberto Vecchioni, vale a dire che è inutile tentar di sfuggire alla morte perché se questo è il destino, lo stesso si compie dovunque si trovi chi ha l’appuntamento con lei. Di certo, se non fosse avvenuta la precipitosa diaspora appena ricordata, lo spopolamento avrebbe fatto da naturale barriera all’Invisibile Assassino.

Alla luce dei fatti esposti e per concludere: Chi Si Dovrebbe Vergognare?

E per oggi è tutto.