Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Pasquale Santella
Senza Vergogna!
Tralasciando ancora per un momento le cose serie, (a breve ci torneremo), oggi voglio raccontarti quello che abbiamo voluto combinare ieri sera, così! per allungare gli effetti e la goduria del Capodanno!
Come faccio di solito, anche ieri pomeriggio, dopo il lavoro, sono uscito per Gambatesa e mi sono fermato in uno dei bar, per la precisione il bar d’a Ccett.
Lì, unitamente al mio amico Salvatore, abbiamo pensato di bere un Pò di birra e, così facendo, abbiamo cominciato a parlare con gli astanti del più e del meno.
Ad un certo punto, si è presentato Mons, vale a dire Luca, il gestore di gambatesablog, con il quale, come saprai, esiste un'”acerrima rivalità”.
Anche con lui, dopo esserci abbondantemente presi in giro a vicenda, abbiamo bevuto il bicchiere, e nel farlo ci siamo accorti di aver abbbondantemente superate le otto, per cui, nonostante il discorso serio (che andava avanti fra uno sfottò e l’altro) si stesse facendo interessante, abbiamo deciso di tagliarlo per andare a cena ognuno a casa propria.
Di cosa si parlava nel discorso serio?
Ovviamente del grande successo ottenuto nella trecentoundicesima rassegna delle maidunate, e di cosa si sarebbe dovuto fare per migliorare in vista del Capodanno duemiladodici.
Fra le diverse proposte dibattute, la più interessante, a mio avviso, è stata lanciata da Luca Valente.
In breve, si tratterebbe di costituire degli stand, in cui presentare e vendere agli astanti i prodotti della nostra terra, olio, vino, insaccati e dolci vari, appartenenti alla tradizione culinaria di Gambatesa.
Il risultato, tolte le spese vive, dovrebbe essere donato all’associazione che si occupa delle maidunate, in modo che possa tornare di utilità per tutta la popolazione di Gambatesa.
L’auspicio di noi che ne stavamo discutendo, è che si possa riuscire in quest’impresa, magari cominciando a lavorare anche da subito, possibilmente mettendo da parte quelle stupide rivalità politiche, che a tutto servono tranne che a far politica, se per politica, s’intende fare il bene di Gambatesa.
Va da sè che l’auspicio si estende alla possibilità che dovrebbe essere data all’associazione stessa, da una maggior collaborazione, specialmente da parte dei giovani di Gambatesa.
Tornando al racconto, visto che era ormai ora di cena e che Salvatore a Ccett ci stava amabilmente cacciando dal locale, (anche il suo stomaco reclamava), ci siamo avviati verso le nostre case, quando sul mio telefonino arriva un sms.
Da subito, non ho dato peso al messaggio, visto che tanto li stava, li restava.
Subito dopo aver cenato, mi arriva una telefonata di Mons, con cui ricordandomi dell’sms di cui sopra, m’invitava ad uscire con lui, per fare il Giro Dei Bar; ti lascio immaginare il perché.
Questa era la ragione per cui dovevamo uscire, questa è stata la ragione rispettata, rispettata al punto che ti lascio immaginare guardando questa foto.
Certo! avendo trovato Domenico, non potevamo non maltrattarlo a dovere.
Che avresti fatto tu, sapendo della stupidagine portata a termine dal nostro amico?
Se non lo sai, questo sfaticato, apparteneva anche lui alla famiglia dei capoBlog, essendo il responsabile di tuttogambatesa.net.
Il Nostro, ha avuta la bell’idea di arrendersi e cessare di scrivere.
Tartassato per bene Domenico, abbiamo continuato il nostro “giro Turistico”, finché la legge lo permetteva, vale a dire finché i bar erano aperti.
Da rimarcare un’altra delle soste, quella fatta dai fratelli cafetter.
Se non lo sai, questi signori sono fra i pochissimi, a Gambatesa, che metterebbero in galera qualsiasi cantore di maidunate, spece se fa maidunate rivolte a loro ed al loro esercizio.
I personaggi in questione, pretenderebbero di mettere a tacere una tradizione centenaria, paventando denunce, che finirebbero come quelle già a suo tempo fatte, vale a dire, a brodo di ceci.
Sarà questo, uno dei motivi per cui, ogni anno non passa, se non viene fatta una serie di maidunate ai cafetter?
Al di là di ciò, ieri ci siamo proprio divertiti.
Divertiti a prenderci in giro, sulla necessità di esistere dell’uno, piuttosto che dell’altro blog;
divertiti, a prendere in giro chi ha preferito uccidere il proprio blog, nella segreta speranza di vederne la resurrezione;
divertiti a parlare e ricordare quanto può essere bello lavorare tutti insieme all’unico obbiettivo consistente nel tenere in vita il nostro paese;
divertiti a prendere in giro chi pensa di essere in grado di evitare una iattura come il dover ricevere le maidunate;
ma soprattutto, ci siamo divertiti a stare insieme, permettendo a noi e a chi ha avuta la sfortuna d’incontrarci, di passare una serata spensierata, esorcizzando le disgrazie che, comunque, arrivano insalutate ospiti.