Di Vittorio Venditti
(Audio), Preso Da Internet Da Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Raffaele Salvione
Ipocrisia E Pandemia: Due Disgrazie A Braccetto
Prendendo a prestito il titolo dalla nota canzone di Claudio Baglioni, è il caso oggi di andare a toccare un altro nervo scoperto della realtà che pervade l’Italia in questo periodo: il solito, ipocrita e gattopardesco cambiar tutto per lasciare il mondo com’era, anzi, peggio di prima.
Fateci caso: una volta al minuto, viene detto in maniera più o meno minacciosa che è bene restare in casa per assicurare la protezione a tutti da un nemico invisibile che può portare alla morte; in tanti, (tutti coloro che non hanno di meglio da fare), ad orari prestabiliti, scimmiottano il comportamento tenuto in precedenza in Cina da milioni di persone che sfogavano la loro voglia di libertà perché oppressi, non dalla pandemia, ma dalla dittatura, gridando con forza dalle loro finestre, cosa ripetuta oggi per grasso colante da queste parti, come detto, da chi non sa cosa fare, nemmeno quando la propria libertà personale è meno limitata, ovviamente considerando solo l’apparenza…
Di contro, proprio a partire dai ‘megafoni’ che impongono la paura ormai pervadente quasi tutti i destinatari del ‘messaggio’, vengono trasmessi quegli annunci, più o meno ripetuti, più o meno martellanti anche in ‘tempo di pace’, che ad esempio invitano all’acquisto di automobili nuove-fiammanti et similia, come se poi, una volta acquisiti quei beni, gli stessi possano venir liberamente consumati.
La domanda dunque sorge ancora una volta ‘spintanea’:
Saremo Anche Condannati Al ‘Libero’ Consumo: Ma Ci Prendete Per Scemi?