Di Salvatore Mongiardo
I giorni di ansia che stiamo vivendo mi riportano al dopoguerra, quando le donne che avevano perso i mariti al fronte si vestivano di nero e andavano in chiesa per assistere a una messa di requiem. Una di quelle mogli di Sant’Andrea si chiamava Palmarina, rimasta vedova senza figli, e in seguito zoppa per una ferita alla gamba. Palmarina era donna di gran cuore e benestante per la pensione di guerra con la quale aiutava un po’ tutti. Era persona schietta, serena e benevolente. Una volta qualcuno si lamentava per la scarsità di soldi e Palmarina diede questo suggerimento: Invece di giornali, si stampano soldi!
Quella sua proposta deve essere arrivata alle orecchie degli americani. Difatti, Palmarina aveva una sorella e nipoti in America, che devono aver messo in giro quel suggerimento della zia calabrese. Così si spiega la quantità mostruosa di dollari che gli Stati Uniti stanno stampando giorno e notte. Peccato che quell’idea non sia arrivata alle orecchie di Christine Lagarde, presidente della BCE.
Questa pandemia, a parte il doloroso costo umano per la malattia e le morti, suggerisce al mondo intero di fare una quarantena che duri per tutto il 2020. Non se ne può più di quest’agitazione perenne per raggiungere livelli sempre più alti di produzione, di vincite, di formula uno, di calcio, di festival sgangherati di San Remo, di politici ignoranti e incapaci.
Una calmata farebbe bene a tutti: il 2020 potrebbe essere anno giubilare di cancellazione di tutti i debiti, come si faceva nell’antico Israele. Si potrebbe fare come gli Egizi, che non conteggiavano gli ultimi cinque giorni dell’anno per avere mesi sempre di trenta giorni per un totale di 360. Tutti i dati di produzione e finanza del 2020 dovrebbero portare la dizione: Non disponibile. E gli Stati dovrebbero stampare e distribuire soldi a tutti. Era del resto quello che facevano durante le guerre, quando ingenti quantità di denaro si stampavano per le armi e le campagne militari. Se si faceva durante le guerre, perché non si fa ora al tempo del coronavirus?
Temo che i politici non aderiranno a questa proposta, perché vogliono mantenere i popoli al guinzaglio per esercitare il loro potere. Ma la theia prònoia, la divina provvidenza dei Pitagorici, è capace di fare nascere il bene dal male. Il bene che nasce dal coronavirus è la campana che suona a morto per i potenti che stanno fabbricando armi chimiche per la distruzione di massa delle popolazioni, mille volte più pericolose del coronavirus.