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10 Marzo 2020
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10 Marzo 2020
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I Voli Del Rondone 19

Di Marco Frosali

Fuga Dall’Abbottamento Mediatico

I primi tepori primaverili di quest’anno iniziato sotto il cattivo segno del coronavirus, stimolano la voglia di evadere dal mosciore creatosi a Roma a seguito della conseguente psicosi che, ad ogni buon motociclista, ha francamente frantumato gli zebedèi. Dopo ben due inutili blocchi consecutivi del traffico che ci hanno costretto ai box, quale migliore occasione di fare un bel giretto sgranchiante? Dopo la messa a punto e il cambio di olio effettuato circa un mese fa, il Rondone ora parte al primo colpo, desideroso di macinare un po’ di chilometri in barba a Greta Thunberg e al coronavirus!

Partiti verso le nove e mezza di domenica 8 marzo, dopo aver messo benzina e percorso il Raccordo Anulare, passiamo da Cesano e Anguillara per giungere alle dieci e mezza nella piazzetta di Trevignano, dove colgo l’occasione per salutare alcuni amici del gruppo facebook delle Teste di Guzzi, ex Guzzisti Anonimi.

Ritrovo a Trevignano

Ritrovo a Trevignano

Ritrovo a Trevignano

Trevignano: Giardinetto Pubblico sul Lago

Trevignano: Giardinetto Pubblico sul Lago

Panoramica del Lago di Bracciano da Trevignano

Panoramica del Lago di Bracciano da Trevignano

Panoramica del Lago di Bracciano da Trevignano

Trevignano: Ruderi del Castello

Trevignano: La Bianchina di Fantozzi!

Qui, oltre a due vecchie conoscenze (Davide e Stefano) incontro altri quattro nuovi compagni di giro in sella alle loro moto, uno con moglie al seguito. Dopo i saluti, le presentazioni e qualche chiacchiera prendiamo un caffè al locale baretto

Vetrina Alcolica!

per poi dirigerci un po’ più avanti sul lungo lago, dove erano presenti numerose persone, tra le quali sub, intenti ad immergersi nelle limpide acque e appassionati di modellismo con veloci motoscafi radiocomandati in miniatura.

Modellini di Motoscafo sul Lago di Bracciano a Trevignano

Qui scattiamo una foto di gruppo prima alle sole moto,

Il ‘Sei’ Bello!

poi tutti insieme!

Foto di Gruppo a Trevignano

Nella prosecuzione del giro verso Anguillara, io e il Rondone ci stacchiamo dal gruppetto, salutando a colpi di clacson e proseguiamo in solitaria verso Montefiascone dai miei amici

Moto Guzzi California III a Ronciglione

e da dove, dopo pranzo, ripartiamo per fare ritorno a Roma. Stavolta allunghiamo un po’ il percorso passando da Vetralla e dirigendoci verso Blera; da qui, alla piccola frazione di Civitella Cesi, arroccata su un costone tufaceo, nella cui piazzetta centrale è presente un piccolo castello medioevale, salito all’onore delle cronache poco tempo fa, in quanto messo in vendita dal demanio.

Panoramica di Civitella Cesi

Civitella Cesi: Via Centrale

Civitella Cesi: Vicolo del Centro

Civitella Cesi: Archetto in Tufo di Ingresso al Centro

Civitella Cesi: Archetto in Tufo di Ingresso al Centro

Castello di Civitella Cesi

Castello di Civitella Cesi

Castello di Civitella Cesi

Castello di Civitella Cesi

Civitella Cesi: Buco nelle Mura in Tufo

Civitella Cesi: Sole dal Buco nelle Mura in Tufo

Dopo circa dieci minuti di visita (il borgo è veramente piccolo) io e il Rondone ci avviamo per fare ritorno verso Roma, procedendo per una strada indicata da Google Maps, ma dopo poche centinaia di metri ci rendiamo conto che ‘qualquadra non cosa’… la strada era sterrata e con brecciolino, ma il passaggio di un paio di auto e un pulmino di una squadretta di calcio mi fa pensare che la strada sia sterrata per un breve tratto, cosa che mi fa intendere anche un signore che stava raccogliendo asparagi e a cui ho chiesto indicazioni… peccato solo che fra sassi, fango, buche, brecciolino e cani pastore maremmano, a calci e mozzichi riusciamo a raggiungere la strada asfaltata dopo circa otto chilometri percorsi al massimo a trenta all’ora!

Una tappa della Parigi-Dakar a questa Civitella Cesi-Tolfa, je spiccia cas’a!

Meno male che il Rondone è riuscito a rimanere stabile e a portarmi dall’altra parte senza grossi problemi e senza perdere pezzi lungo la (chiamiamola così) strada, nonostante la stazza!

Ultimo tratto e alle diciannove facciamo ritorno a casa dopo aver percorso in totale poco più di duecentocinquanta chilometri.

Al prossimo giro!