Di Vittorio Venditti
Quanto veramente sentita?
Il sette gennaio duemilaundici è stato scelto come giorno d’inizio per le celebrazioni inerenti il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia.
E’ stato scelto questo giorno, visto che corrisponde anche alla festa del Tricolore.
A Reggioemilia, il 7 gennaio 1797, nacque ciò che in seguito sarebbe diventato il simbolo per eccellenza della nazione italiana:
La Nostra Bandiera.
In quanti finora abbiamo tenuta in considerazione questa giornata?
Chi di noi, giovane o adulto che sia, considera la Bandiera un simbolo cui portare il rispetto che le si deve?
Sapevi che esiste il reato di vilipendio della Bandiera?
Che ne pensi?
E’ giusto dover difendere il simbolo per eccellenza dell’unità d’Italia con un’apposita legge?
Non sarebbe più giusto sentire tale difesa come parte della propria cultura personale e di conseguenza del proprio Amor Patrio?
Mi sono permesso di fare un’indagine fra giovani e adulti di mia conoscenza, escludendo di proposito i gambatesani, ed ho scoperto, con sconcerto ma anche con un senso di cosa già risaputa, che la Bandiera, fatte salve le manifestazioni sportive, viene considerata qualcosa di superfluo, in qualche caso, qualcosa di cui, quasi vergognarsi.
E noi gambatesani?…
Chi, allo stato attuale, si sognerebbe di esporre al balcone della propria abitazione Questo simbolo, proprio nel giorno della sua nascita?
Ho provato ad esporre una simile idea a due miei interlocutori; il primo mi ha chiesto se avessi smaltita la sbornia di Capodanno, il secondo, dopo aver pensato un po’, mi ha chiesto se nel frattempo lui non avesse dimenticata qualche manifestazione sportiva a livello internazionale che si sarebbe dovuta svolgere nella giornata odierna.
Visto che mi ci trovo, vorrei lanciare la provocazione a qualche nostro emigrante, proprio per sapere che ne pensa.
Dal canto mio, ritengo la nostra Bandiera, forse l’unico simbolo vero che mi fa ricordare dell’Italia, come di una nazione unita.
Ci credo, al punto di aver messo il nostro Tricolore sull’home page del sito, proprio da sfondo al ringraziamento che ti lascio ogni qual volta mi onori della tua visita.
Buon compleanno, Tricolore! Alla faccia della lega che, tentando di dividere la nostra Patria, prova a farlo dai tuoi colori, assumendone come Proprio uno solo.
Sia chiaro:
Con ciò, desidero solo dimostrare il mio sincero apprezzamento ed attaccamento ai simboli patri.
Da qui, a pensare che quanto finora esposto dalla storia ufficiale in merito all’unità d’Italia sia oro colato ce ne passa, e ne parlerò nel prossimo futuro, riprendendo quanto già a suo tempo detto, accostando la stessa unità d’Italia a ciò che il nostro Molise ha fatto per contribuire a questa causa.
Immaginerai sicuramente che non sarò tanto tenero!