Molise: Invito Al Turismo
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Schifezze E Dintorni

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Marco Frosali

Ed Un ‘Turista’ Aderisce All’Invito

«1) Non mi stancherò mai di ripetere che la prima pubblicità al Molise dobbiamo farla noi molisani, …». Il discorso è patetico e la conseguente risposta sarebbe quella che più che pubblicizzare il Molise così come in diversi lo facciamo, bisognerebbe passare alle vie di fatto che prevedrebbero l’eliminazione coatta dei responsabili, Costoro però, sono talmente tanti che si contribuirebbe in maniera fattiva allo spopolamento e per questo motivo, solo per questo, l’operazione è momentaneamente accantonata, tanto più che i candidati a tal ‘forzoso ed esiziale esodo’, lascerebbero il posto a gente ancor più becera ed impreparata che andrebbe passata per le armi in modo se vogliamo ancor più sbrigativo, con aggravio di spesa per l’acquisto di munizioni, cosa che il Molise, non esistendo, non si può permettere.

E’ però fondamentalmente corretto percorrere la strada iniziata perché non solo chi ha avuta eco in quest’incipit, ma in tanti, primo fra tutti chi scrive, abbiamo investito per restare in Molise, con o senza discendenza, un ‘senza’, il più delle volte dettato proprio dai risvolti della politica applicata da sempre in questa regione e di conseguenza nel paese ove si stenta a vivere, magari senza richiedere finanziamenti più o meno sognati. E’ in quest’ottica che i nostri concittadini che per poter campare hanno deciso di approdare presso altri lidi, memori delle proprie origini, come possono, fanno rientro nella loro terra, magari proprio per poterla pubblicizzare al meglio possibile. E’ colpa loro poi se accade quanto di seguito riportato?

Lammmerda…Fuori dal Cestino!

Già detto del repentino ritorno del nostro corrispondente da Roma, costui, unitamente al locale resto dei rappresentanti di questo giornale,

Residui…di Capodanno in Via Eustachio

ha deciso di passare la fine settimana con la squadra.

Mozzoni a Tufara

A Tufara, di certo non si poteva evitare la critica,

Rifacimento Marciapiedi in Piazza Riccardo

cosa che a Gambatesa è stata ripetuta ed anticipata, visto che fra l’altro è stato possibile mostrare un lavoro da tempo previsto, (vedi punto quattro),

Peschiera…Come a Natale

(qui per verificare quanto proposto in questo successivo scatto), ma che non copre il resto di ciò che nel nostro borgo si ‘produce’.

Melma nella Peschiera

Se questo è il certificato d’accoglienza in paese per chi viene da Campobasso…

Rispetto per l’Ambiente

Abbiamo trovata una batteria, non di quelle che si mettono ad esempio in una radiolina, ma un accessorio appartenente ad un utensile, per altro di marca, oggetto che non poteva venir dimenticato per strada dal primo sprovveduto. Si può fare di meglio ed i gambatesani in ciò sono maestri: è difficile riprendere i collegamenti ipertestuali a quanto proferito in tema ‘rispetto dell’ambiente’, quindi, per una volta è il caso di aggiungere che siccome le “chiacchiere di facciata” tali sono, tali restano e se poi sono l’unico vero appiglio per mostrare il posto nel quale si vive, non è colpa di chi pubblicizza, ma di chi si lamenta di tali esposizioni.

Residui…di Capodanno in Via Nazionale Sannitica

Affermare che Gambatesa non viene spazzato almeno da capodanno potrebbe sembrare un atto di diffamazione verso chi si occupa del lavoro, precedentemente tolto a chi veniva considerato lavativo. Diciamo dunque che quanto mostrato in quest’ultima foto, così come per ciò che avete visto in via Eustachio, è semplicemente il modo per ricordare che il borgo è la patria delle maidunate, che queste si fanno a capodanno e che ciò che è rimasto in strada, non è spazzatura residua, ma il simbolo di ciò che si attende da un anno all’altro, ad esempio così celebrato in favore degli ospiti e degli astanti.

Discarica Sotto Il Castello

L’immaginario ‘Turista’ poi, ha voluto guardare con i propri occhi come viene presentata la “QQQQQQQ”ultura locale e lo ha fatto secondo un metodo non proprio politicamente corretto, ma sicuramente chiarificatore… Ciò, per non spingersi a guardare cosa c’è al di là del muraglione posto all’altro lato della strada: Un Mondo… da Pulire! E se non ci credete…

Isola Ecologica, del 24 ottobre 2018

La cultura gambatesana questo offre e siccome gambatesanews non si fa mancare niente, aggiunge che una volta che Marco è tornato in sé stesso, continuando la passeggiata domenicale, non si poteva che giungere all’aperitivo. Qui, a proposito di quanto scritto giovedì scorso, ingenuamente è venuta fuori la confessione di chi, come promesso, per questa volta avrà la grazia. Va detto però che il problema è risultato ben più grave di quanto ipotizzato, atteso che incendiare materiali da discarica sia comunque un reato che come si può notare non è solo da ‘terra dei fuochi’ perché là dove descritto il misfatto, c’era sia la terra che il fuoco e non eravamo in Campania, ma in campagna, vale a dire in un posto che si vorrebbe far passare come ‘Paradiso’

Com’era? «1) Non mi stancherò mai di ripetere che la prima pubblicità al Molise dobbiamo farla noi molisani, …».

Servito!