Di Mario Ricca
L’Italico Maquillage!
Pare che Nicole Minetti, consigliere presso la Regione Lombardia eletta nelle fila del pdl, sia stata invitata a dimettersi, (Nicole Minetti: «Dimissioni? Io rimango al mio posto» – Il Messaggero), dal Cavaliere che evidentemente, in prospettiva di una sua probabile prossima camdidatura per le politiche 2013, potrebbe sentire l’’esigenza di rifarsi una verginità.
È sconcertante e a mio avviso vergognosamente squallido come questo Paese, si ricordi di avere dei principi morali atti all’offesa dell’altrui intelligenza.
Si grida allo scandalo per una televisione privata che nell’ambito di una legittima operazione commerciale, versa 57000 euro a un cittadino in stato di libertà e in attesa di processo prima e di giudizio poi per assicurarsi l’intervista esclusiva; investimento che l’azienda televisiva evidentemente a fatto analizzandone costi e benefici.
Ma il signor Schettino, già condannato dall’opinione pubblica prima che dai preposti a emettere verdetti che con tutto il disprezzo che per loro nutro sono per istituto comunque i soli ad averne facoltà in una società definita ipocritamente civile, doveva secondo il moralistame, essere privato del diritto a parlare e l’azienda televisiva, non speculare su una disgrazia che per forza di cose, ha generato e continuerà a generare profitti, piaccia o no a moralisti e parenti delle vittime verso i quali nutro un dovuto rispetto, nella piena consapevolezza del fatto che come giusto che sia, il mercato non si ferma davanti a niente.
Tornando alla minetti, altra vittima di quel becero moralismo, oltre a esprimere per lei la mia più profonda ammirazione per aver saputo monetizzare le sue virtù possedendo evidentemente requisiti che le hanno permesso di poterlo fare; le esprimo tutta la mia vicinanza e mi auguro che se dovesse essere costretta a dimettersi, che chieda un conto molto salato a RE SILVIO che con tutta la stima che ho per lui, questa volta se realmente ha chiesto alla Minetti di dimettersi, ha fatto davvero uno scivolone che definire “sinistro” significa essere di manica larga.