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RE SILVIO E’ TORNATO!

Di Mario Ricca

Quando Mai Se N’è Andato?

“Mediocri” che brindano, sorseggiando dai flute la realtà, “virtuosi” in possesso del brevetto ovviamente pirata della assoluta verità che mandano giù dai bicchieri di carta l’utopia.

È l’immagine che la mia ignoranza ha scolpito nella mia mente, letta ieri la notizia poi approfondita e sotto riportata:

Ecco il piano di Berlusconi: corsa a premier con i giovani e nuovo simbolo – ilGiornale.it.

L’intellettualistame che ritenendosi tale pensa di avere il diritto a impartire lezioni, considera noi che cavalchiamo il Berlusconismo alla luce del sole e che dal Cavaliere ci sentiamo degnamente rappresentati:

“Dei mediocri”.

“Vittime di una truffa catodica, poveretti e sciagurati che da quasi 20 anni si bevono le stupidagin i- (secondo loro) – del Berlusconismo propagandate via televisione”.

Loro ritengono che la truffa della quale noi saremo vittime, ci ottenebra mente e pensieri, ci fa vivere in una sorta di anestesia che ricorda il ventennio.
Ovviamente fanno riferimento a quel periodo, altrimenti se accostassero il tutto a Unione Sovietica Cina o Cambogia, non sarebbe politicamente corretto e soprattutto non farebbe chic.

Come giusto che sia, il ritorno in primissima linea di RE SILVIO Non ha lasciato indifferente il mondo politico che non ha perso tempo a reagire, cercando in tutti i modi di celare la paura scaturita dal ritorno dell’apparente nemico.

Gli avversari restano spiazzati: il Cavaliere fa ancora paura – ilGiornale.it.

La colonna sonora che corredava le immagini di cui sopra, in perfetta stereofonia, nel canale destro trasmetteva il fruscio delle banconote e nell’altro, le armi in dotazione ai rossi, scarrellanti e pronte a sparare come al solito sbagliando la mira, nel vano tentativo di abbattere il Cavaliere.

In un delirio dello scorso novembre, L’Italia: Dalla Padella Alla Brace, mi permisi di pronosticare il ritorno dell’attuale Primo Ministro uscente.
Questo, e ne sono fermamente convinto, farà anche e soprattutto la felicità di quel denigratoristame di RE SILVIO, che ha saputo abilmente monetizzare la contrapposizione al Berlusconismo per colpa ovviamente di quel popolino che si indigna, si illude e inevitabilmente poi deluso si lamenta mentre ciarlatani come i signori Grillo, Santoro, Saviano e Travaglio si arricchiscono.

Che il match tra ideale e reale possa nuovamente avere inizio, speriamo in una campagna elettorale avvelenata e divertente e che l’ulcera mancina sia testimone del benessere dell’elettorato di RE SILVIO, che sarà sicuramente vincitore.