Di Domenico Lanciano
IL PRIMO CENTENARIO DI VILLACANALE D’AGNONE
Zi’ Michele Ingratta (in arte “Varritta”), compiendo il secolo di vita lo scorso 21 novembre 2019, è stato il primo centenario nella storia di Villacanale di Agnone (in provincia di Isernia). In quell’occasione ha ricevuto parecchi doni ed è stato calorosamente festeggiato da tutte le generazioni della sua famiglia, da parenti ed amici, ma anche dal sindaco Lorenzo Marcovecchio, dal direttivo dell’Associazione culturale “Nuova Villacanale” e da tutto il personale della rinomata casa di riposo Cosmo De Horatiis di Poggio Sannita dove sta trascorrendo, molto accudito e coccolato, la sua serena vecchiaia.
E, poiché zi’ Michele ha fatto per più di venti anni il sagrestano nella parrocchia della sua Villacanale, ad un ristretto gruppo di amici e parenti è venuta l’idea di donargli una squillante campana, dal momento che uno dei compiti del sagrestano è proprio quello di suonare le campane a beneficio di tutta la comunità.
Così, adesso, una elegante campana in bronzo di ben 4 kg, appena fusa dalla Pontificia fonderia Marinelli di Agnone con le decorazioni dell’artista Paola Patriarca, è stata donata a zi’ Michele sabato sera 25 gennaio 2020 con un’altra cerimonia festante cui hanno partecipato in tanti, quasi come due mesi fa.
La “Campana del Centenario” (datata 21 novembre 2019) è stata benedetta dai sacerdoti don Francesco Martino e don Paolo Del Papa, presenti alla consegna ufficiale, cui ha partecipato pure l’artista Armando Marinelli, contitolare della omonima fonderia di Agnone del Molise, la più antica del mondo.
La prima figura impressa nel bronzo sulla superficie della campana è proprio la classica icona di San Michele Arcangelo cui è intitolata la parrocchia di Villacanale.
Segue la rappresentazione di zi’ Michele intento a vendemmiare e la simpatica scritta “Zi’ Michele cento anni suonati”. Quindi la raffigurazione dell’edificio della chiesa parrocchiale e dell’annessa canonica con il campanile.
In ultimo c’è l’elenco (in ordine alfabetico) delle persone che hanno voluto effettuare l’originale dono di questa artistica e caratteristica campana:
Di Filippo Nicola, Di Menna Giuseppe, Di Menna Mario, Labbate Giovanni, Marcovecchio Domenico, Massanisso Antonio (fu Armando), Mastronardi Adelmo, Mastronardi Giovanni (residente in Spagna), Bambina e Mimmo (nipoti).
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