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‘A Livella

Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria, Emilio Venditti E Presa Da Internet Dal Primo
(Video), Preso Da Internet Da Vittorio Venditti

Ho Paura Di Me Stesso

Totò Iettatore

Quando si manda qualche maledizione, lo si fa per affidarsi alla giustizia divina, in mancanza del ristoro che quella umana e terrena dovrebbe dare. E’ in quest’ottica che ho espresso quanto riportato in link, cosa della quale non mi pento assolutamente, ma che fino a questi momenti ho ritenuta quasi esclusivamente un esorcismo. Parlo in prima persona perché sono abituato a prendermi le mie responsabilità quando ho torto, ma se permettete a goderne i risultati, qualora la sorte dovesse intravvedere in un comportamento, il minimo barlume di ragione per chi arriva ad augurare quanto si può leggere cliccando il collegamento ipertestuale proposto in testa a quest’articolo. Cosa dunque è successo dopo quella ‘sentenza’?

Il venticinque dicembre, mentre tutti erano ‘più buoni’ per ricominciare ad essere sé stessi già il giorno successivo, io ho voluto evitare l’affaticamento di cambiare maschera e restando quello che sono, ho espresso il mio legittimo desiderio, non tanto per rivendicare qualcosa per me, quanto per stigmatizzare il comportamento di chi, superficiale, non ha tenuto conto degli effetti collaterali derivanti dalle proprie ‘beccate’, ovvero li ha tenuti in considerazione, ma in maniera egoisticamente non risolutiva e di parte, cosa altrettanto legittima, ma non necessariamente condivisibile. Il risultato non si è fatto attendere:
Trentuno dicembre: Mentre tutti si preparavano al personale divertimento, quasi alla chetichella, lasciava Gambatesa la nonna del mio ‘bersaglio natalizio’.
Otto gennaio: “08/01/20, 10:18 – Municipio Di Gambatesa:
Vivamente addolorati per l’improvvisa scomparsa del papà della Sindaca Carmelina, l’Amministrazione e i dipendenti comunali manifestano ai familiari sentimenti di profondo cordoglio.”. E’ inutile dire che esclusi coloro che non ci sono più e dei quali non parlo oltre perché non possono rispondere, per il resto, visto il comportamento da vivi e dei vivi, riservato alla mia persona, quanto accaduto mi lascia totalmente ed emotivamente indifferente e non voglio nemmeno chiedere scusa per la manifesta insensibilità dimostrata! Aggiungo che l’altro ieri, tutto si dovrebbe esser concluso in pompa magna, secondo il modus operandi al quale ci ha abituati chi, stando alla logica umana, fra tre o quattro giorni dovrebbe rimettere l’anima a Dio ed al voto dei gambatesani la sua carica, in ossequio al proverbio che dice “non c’è due senza tre”, tenendo anche conto delle dipartite proposte in senso genialogico.

“Più che Bonafede, a dettar Legge è Sora/Morte!”
“Sorella morte non guarda in faccia nessuno, però forse ascolta!”
“Ciao, amico mio! Io ti voglio bene! Mi raccomando…”

Sono solo alcuni dei commenti inviati a questo giornale con giustificato sarcasmo. Nello ‘scritto natalizio’ riproposto sopra, più che a questo ‘non c’è due senza tre’, io anelo a quanto dovrà accadere fra vent’anni perché la vendetta è un piatto che si gusta freddo e si digerisce con calma. Se quella muore fra qualche giorno, quando sarà, chi se la ricorderà più? Mi preme però riprendere un ‘dire cretino’, proposto da un personaggio che più passa il tempo, più diventa di cattivo gusto, soggetto per il quale ho disistima, politica oltre che umana, , individuo che si è permesso di esclamare che se non ci fossero state elezioni, chi disprezzo come non mai, avrebbe vista la sua conferma “per acclamazione!”. Certo, vincere è facile quando non c’è stata praticamente campagna elettorale avversa, ma così è la vita… Ebbene: a Gambatesa si dice che il primo morto dell’anno, porti con sé altre sei anime durante il primo mese dei dodici a seguire. Credo che il detto locale stia diventando sempre più inapplicabile per mancanza di materia prima, ma stando al risultato delle scorse elezioni amministrative che hanno vista la riconferma di chi c’era con i due terzi dei votanti, si dovrebbe verificare che a lasciare il borgo per una ‘miglior vita’, sarebbero cinque ‘partecipanti’ e due di noi, cui piace prendere l’iniziativa autonomamente e senza leccare nulla a chi che sia. Il risultato per acclamazione, prevede invece il totale consenso di chi ‘acclama’ e Gambatesa, ‘partecipa’ proprio perché chi utilizza il motto appena citato, ritiene di avere l’unanimità dei consensi, (vedi quest’emblematica sintesi). Stando così le cose, la logica richiamata sopra, dovrebbe prevedere un cappotto con tanto di cappello, assegnando un sette a zero che porterebbe via dal paesello sette ‘partecipanti’, lasciando a bocca asciutta noi che prendiamo l’iniziativa.

Dunque: tolta chi se ne è andata senza ‘gustarsi’ ciò che chi ‘partecipa’ considera ancora maidunate, ventinovesima ed ultima per chiudere il duemiladiciannove, va considerato come primo ‘partente’, non chi è stato ricordato ‘ufficialmente’ anche dal municipio, ma un altro adepto, avviatosi un paio di giorni prima per fare la strada e portar con sé anche la terza ‘partecipante’ che ci ha lasciati l’altro ieri, si dice, pressappoco al termine della ‘cerimonia di lusso’. Tre a zero per i ‘partecipanti’! In tutti i sensi anche perché non ci sono nati in questi primi dieci giorni dell’anno a Gambatesa…

Di viaggiatori ‘Solo Andata’ Ne mancano quattro…
Di giorni, ne avete a disposizione ancora venti…
‘partecipate’ e datevi da fare, segnandovi anche questi punti…

Logo La Rotta Giusta Per Gambatesa

state percorrendo ‘La Rotta Giusta’: perché tornare indietro?
A voi piace vincere facile, (Bonci Bonci BOBOBO!), noi non ci teniamo…
Siamo superiori e tolleriamo: come al solito!
Parola di chi è arrivato ad aver paura di sé stesso, avendo data dimostrazione di prenderci…
Fosse così per qualche lotteria… Sarei ricco sfondato, da far schifo per davvero!

Il discorso del cinque a due o sette a zero che dir si voglia, è corroborato anche dal fatto che contrariamente a quanto crede chi stupidamente si pone un gradino più in alto del Prossimo, ai sensi di quanto ci ha regalato un vero Principe, essendo la morte “‘na livella”, visto che tocca a tutti, (me per primo, ma dopo aver goduta la vendetta), per forza di cose moriranno molto di più coloro che sono in maggioranza e questa è la forma di giustizia più grande che si possa ottenere, atteso che in quel caso:

Leccalecca Mezzo Consumato, del 9 agosto 2015

Leccare Non Paga!