Di Mario Ricca
Sedotti E Accantonati!
Stando a quanto leggo sugli organi di informazione compatibili con la mia faziosità, (Santoro: decidiamo insieme il futuro del programma… Ma frega tutti e va a La7 – Interni – ilGiornale.it), pare che il passaggio del signor Santoro all’azienda la7 abbia fatto infuriare i sostenitori di questo personaggio che già per essere tali evidentemente sono utopisti, idealisti, moralisti di conseguenza, malati affetti da sindrome da paese delle meraviglie.
Nulla contro i malati in genere, e nemmeno verso la razza affetta dalla sindrome di cui sopra, se non fosse per il fatto che la predetta razza composta in maggioranza da falsi malati, pretenderebbe di uscire dalla propria quarantena esistenziale nel tentativo di far contrarre il proprio malessere al maggior numero di persone possibili.
Parte di questi malati, secondo quanto riportato dalle cronache destrorse presso le quali io mi informo, (Santoro costerà 8 milioni a La7. Restituirà i soldi ai sottoscrittori di Servizio Pubblico? | Qelsi), pare abbiano cercato di farsi curare dal signor Santoro, pagando un tichet di 10 euro per delle sedute terapeutiche di gruppo che il guaritor Santoro, unitamente al suo fido bisbetico Travaglio ha tenuto su sky nella scorsa stagione televisiva.
La vera ossessione dei pazienti di questo duo di terapeuti è la libertà che addebitano al terapeuta Santoro ritenendo il Nostro, paladino di questa moderna forma di schiavitù.
(Non c’è vocabolo di cui non si sia oggi fatto così largo abuso come di questa parola: libertà.
Non mi fido di questo vocabolo, per la ragione che nessuno vuole la libertà per tutti; ciascuno la vuole per sé. Otto von Bismarck).
Tanto di cappello comunque per questi terapeuti che come tutti i ciarlatani, sono riusciti ad imbrigliare nella loro rete i da costoro abilmente illusi prima e inevitabilmente delusi poi.
Questi imbrigliati, frustrati e scontenti, relegati dal mercato reale a razza di nicchia, avendo qualche “grillo” di troppo nella testa, ritenendosi in diritto di poter scagliare la prima pietra, tramite la loro “carta aureola”, hanno pagato a scatole chiuse, scatole che ora come da loro costume, cercano di rompere nella sola maniera a questa razza congeniale:
la patetica e inconcludente protesta.
Ovviamente il signor Santoro ha agito legittimamente nel suo interesse e mentre i sedotti imprecano sfogliando le pagine di repubblica, cercando ristoro esistenziale nel prossimo seduttore che potrebbe essere il signor Saviano o il puparo, Il conduttore rosso si gode questo contratto, a proposito del quale mi permetto di fare una considerazione.
Pare che nelle condizioni di contratto, ce ne sia una che preveda l’esonero da parte del datore di lavoro da spese dovute a eventuali controverzie giudiziarie, che sarebbero quindi a carico del conduttore.
Vogliamo scommettere che adesso finalmente il signor Santoro potrà contare sulla fortuna che girerà dalla sua parte e non riceverà nemmeno una querela?
Relativamente al tichet versato per la cura, personalmente lo ritengo un giusto risarcimento per il signor Santoro, ingiustamente accusato dai suoi pazienti di essere un giornalista libero.
Ma… Non è lo stesso che, eletto deputato al parlamento europeo, ha tradita la fiducia dei suoi elettori, al primo buco libero in rai?