Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Stefano Venditti
Attenti Alle Truffe: Anche Se Legalmente Riconosciute
Riprendendo quanto già scritto il cinque dicembre duemiladiciotto ed in precedenza circa otto mesi prima nel ‘Vecchio Testamento’: oggi è Santo Stefano ed il primo passo è fatto. Tornando ad essere normalmente cattivi, (io sono rimasto tale anche ieri e me ne vanto), posso riprendere la vita ‘normale’ e di conseguenza riconsiderare qualcosa che viene imposta al popolo bue come ‘medicina amara’ da assumere “perché lo vuole l’Europa”, cercando di far passare questa ‘Cura’ in silenzio: si tratta del cosiddetto chiudere con la ‘maggior tutela’ ed affidarsi totalmente al ‘mercato libero’ anche per la gestione dell’energia elettrica e della distribuzione del gas, fregatura per i normali utenti italici che stanno resistendo con le unghie e con i denti a tal salasso.
Avrete saputo che esiste un’altalena secondo la quale l’obbligo di tal ‘passaggio’, prima fissato al trenta giugno duemilaventi, sarebbe stato spostato al primo gennaio duemilaventidue. Sì, no, oggi ancora sì per l’ultima proroga, ma siamo in Italia: quanto si può considerare per il momento definitiva una data così provvisoria?
Poco si deve sapere per difendersi e comprendere dove vorrebbe portarci il ‘Mercato Libero’: passare a questa forma di gestione dell’energia elettrica e del gas, com’è già accaduto per la telefonia, porterà noi utenti a finire nelle mani di ‘operatori’ che oggi esistono e domani non si sa. Il tutto ci farà arrivare a non avere sicurezza nemmeno nella gestione delle bollette perché se oggi esiste l’obbligo, (se si è assoggettati alla ‘Maggior Tutela), di rateizzazione in caso di conti troppo esosi e soprattutto c’è la possibilità di pagare quanto si è realmente consumato per mezzo della regolare lettura dei contatori di gas ed energia elettrica, mettendoci nelle mani di chi pensa esclusivamente al personale e legittimo profitto, vedrà venir meno le garanzie sopra esposte, ma soprattutto avrà un effetto di aumento di ciò che gli utenti pagano, in nome della diminuzione dei costi per gli stessi, formula matematica assai discutibile, si vedano le innumerevoli astronomiche richieste in bolletta, soprattutto per la gestione del metano, contestate con disperazione da tanta gente che già oggi subisce queste angherie, in nome del libero mercato che dà a tutti, asini in materia compresi, la possibilità di mungere gli stolti e non solo.
La telenovela continua e sarà così, finché il ‘mercato’ non riuscirà a ‘liberalizzarsi’ o finché non si arriverà a trovare una classe politica che davvero penserà al bene di chi elegge questa gente a propri rappresentanti che facciano gli interessi degli elettori e non quelli di pochi che dopo aver distrutte in Italia infrastrutture come quelle stradali, autostradali, ferroviarie, del trasporto aereo, industriali, (vedi ex ILVA), ecc., ed aver aumentate le spese per servizi telefonici spesso nemmeno richiesti, stanno attaccando la base del vivere, prendendo di mira ora il mercato dell’energia e domani quello dell’acqua, alla faccia dei tanti referenda che nel tempo sono stati proposti, vinti e conseguentemente ignorati.
A Quando, Una Sana, Catartica, Ma Costruttiva E Soprattutto Totale Ribellione?