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La Giusta Condanna: Il Giusto Licenziamento?

Di Vittorio Venditti

Per La serie: Del Maiale Non Si Butta Via Niente

L’altra sera finalmente, si è conclusa l’odissea dei processi che girano attorno al famoso G8 di Genova, (un’odissea che fa schifo pure a me che sono Ulisse), manifestazione folcloristica che si tenne durante le idi di marzo del quarantaquattro, prima dell’Era Volgare, pardon: nel luglio del duemila uno.
Ricorderai che in quella manifestazione ci lasciò incautamente la pelle un’isolato fra gli isolati, (Carlo Giuliani), colpito da un altro isolato fra gli isolati, (Mario Placanica.

Il responso della fine, (speriamo che non s’incominci una saga, così, come accaduto per la morte di Moro),dei processi inerenti il G8, puoi leggerlo qui di seguito:

G8 di Genova, violenze alla scuola Diaz Cassazione conferma condanne a vertici polizia – Quotidiano Net.

A me interessa invece, dire poche parole in merito, innanzitutto per lodare, (per una volta), il comportamento dei Giudici della Corte di cassazione, che in silenzio hanno emessa una sentenza, giusta o meno, ma pur sempre una sentenza, da rispettare, non fosse altro che per la serietà con la quale è stata emessa.

Finalmente, per una volta, mi posso sentire orgoglioso di sapere che esistono persone che lavorano, anche per servire me, ultimo fra i cittadini di questo Stato.

In merito alla sentenza, va detto che i fatti riscontrati, forse per maggior capacità d’indagine, forse per minor capacità omertosa, da parte di chi, (segretamente), avrebbe dovuto depistare,sono venuti a galla, per cui, a meno di “aggiustamenti” futuri, di andreottiana memoria, non dovremmo aggiungere un altro “mistero”, ai già tanti che punteggiano la storia della nostra Repubblica.

Se poi vogliamo parlare di chi è stato condannato, al di là della prescrizione, unica colpa (in questo caso, s’intende), da imputare alla magistratura, utile a proteggere chi non si è comportato da poliziotto, nulla giustifica il comportamento di gente, ora ai vertici della stessa Polizia, gente considerata il massimo, in termini di capacità.

La ministra dell’interno ha detto che chi è stato condannato dovrà lasciare il proprio incarico, aggiungo io, per essere destinato ad altri impegni………

“Del Maiale non si butta via niente”.

Resta quella macchia che ancora una volta ha sporcate le forze dell’ordine, come purtroppo sempre più spesso accade, macchia che fa vacillare la credibilità di uno, fra i pochi enti, ancora degni di fiducia.

La macchia di cui parlo, al di là delle ragioni dell’una o dell’altra fazione in campo, non si riferisce a quant’è accaduto nella scuola Diaz, (d’altronde il giorno prima le botte le avevano prese vigliaccamente i poliziotti, che se hanno reagito, non possono avere tutti i torti, e non si parli di sospensione della democrazia, visto che non è propriamente democratico il comportamento di chi vandalizza un’intera città), la macchia di cui parlo, si riferisce allo stupido comportamento di chi, protetto dalla gente comune, più che depistare le indagini, avrebbe dovuto dire a testa alta:
“Sì, sono stato io, me ne vanto e lo rifarei, visto quello che ha fatto la parte avversa”.
Da dire che in altri Stati, forse con troppa autorità, la Polizia è sicuramente più rispettata.

Come ho detto tante volte, io ritengo che Carabinieri, Polizia, guardia di Finanza ecc., sono punti fermi a cui appoggiarsi in caso di bisogno, (volendo ovviamente non considerare l’operato delle “mele marce”.

Io Credo Ancora Che Possano Servire.

Spero di non sbagliarmi.