Di Matteo Renzi
Buon Natale, dal profondo del cuore a tutti, cari amici delle E-NEWS.
Un Buon Natale doppio a chi vivrà il primo Natale senza qualcuno dei propri cari: nessuna festa come questa rende acuto e tragico il dolore della separazione e della morte. Vi abbraccio, tutti e ciascuno, con un pensiero speciale di affetto.
Quanto alla politica:
1. Qui trovate la mia intervista a “la Repubblica” sulla situazione politica.
2. Qui trovate la mia intervista al “Sole 24 Ore” sulla situazione economica. E sullo scandalo della Banca Popolare di Bari ancora non è venuto fuori praticamente nulla.
A proposito di scandali, veri o presunti: mi colpisce la diversità di atteggiamento di chi si scandalizza per finanziamenti trasparenti di una società alla Fondazione Open e tace se quella stessa società finanzia – in modo legittimo e lecito s’intende – la Casaleggio e Associati o il Blog di Beppe Grillo. Una delle malattie del dibattito pubblico italiano – politico, giornalistico, culturale – è la doppia morale. Per qualcuno copertine e aperture dei TG, per altri silenzio.
E visto che parliamo di giustizia e silenzio, sulle indagini di Nicola Gratteri in Calabria io non mi pronuncio perché un politico ha il dovere di essere rispettoso della carta costituzionale – garantista per definizione – sempre. Dunque le condanne saranno tali solo se e quando passeranno in giudicato con decisione della Cassazione. Questo però non mi impedisce di vedere che è calato il silenzio davanti a questo magistrato. E io voglio essere testimone pubblico del fatto che Gratteri è una persona che vive con onestà e passione la sua vocazione di magistrato.
I giudici decideranno chi è colpevole e chi no nelle indagini condotte da Gratteri e dai suoi colleghi. E noi aspetteremo e rispetteremo quelle sentenze. Ma, visto che tutti tacciono su questa indagine contro la Ndrangheta – certo meno interessante di un presunto concorso esterno in traffico di influenze fiorentino – avverto il bisogno di dire che considero un onore aver conosciuto e collaborato con Nicola Gratteri. E che lo avrei visto bene come Ministro, ma questa ormai è tutta un’altra storia.
Invito tutti, comunque, ad avere fiducia nella giustizia italiana. Io, ad esempio, ho firmato 84 atti di citazioni civili. E un giornalista, il direttore Sallusti, ha definito questo metodo un metodo “da furbetto o da estorsore”. Eh no, caro Direttore, se un giornalista dice falsità, è giusto che ne risponda. Che poi, se chiedere giustizia significa avere un metodo “da estorsore”, mi sa che le azioni civili per il risarcimento del danno diventano 85!
Alcune considerazioni:
1. Leadership nel calcio: Cosa è la leadership nello sport? È un grande campione come Lukaku che rinuncia a battere un calcio di rigore sul 2-0 per far calciare un ragazzo classe 2002, Esposito. Il fratello maggiore che trascina un giovane, uno spogliatoio, una squadra. Tanto di cappello.
2. Sindaci Visegrad: bello vedere i quattro sindaci di Praga, Budapest, Bratislava e Varsavia dire che le loro città vogliono un’Europa vera. Non come molti governi dell’Est europeo che chiedono solidarietà economica e rifiutano di aiutare sull’immigrazione. Solidi e solidali, sempre. Viva i sindaci, viva l’Europa.
3. Il New York Times ha pubblicato un’inchiesta interattiva che vi suggerisco di leggere, se avete tempo. È qui.
Pensierino della Sera. Voglio usare queste vacanze per vedere tanti film. “Pinocchio” di Matteo Garrone con Roberto Benigni nella parte di Geppetto, certo. “I due Papi”, con Antony Hopkins. “Irishman” di Martin Scorsese. E naturalmente anche lui, Checco Zalone, che ha fatto questa simpatica intervista con Aldo Cazzullo, pubblicata dal “Corriere della Sera”. Le vacanze servono anche a questo e i film aiutano a ricaricare le pile. Anche perché al ritorno ci sarà una sorpresa con cui tornare a girare l’Italia.
Un sorriso e gli auguri più belli di Buon Natale.
Matteo
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