Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Con Uno ‘Strano Fuoriprogramma
La ‘Tradizione’ è di chi la porta avanti da anni: diffidate dalle imitazioni! E’ con questo spirito ed in quest’ottica che dopo aver presentate le carrellate su alberi di Natale, presepi costruiti pubblicamente a Gambatesa e prima ancora i relativi costi sostenuti dalla cittadinanza negli ultimi due lustri, propongo, con l’aiuto del nostro fotografo di fiducia, quanto fatto in paese quest’anno per dare a chi verrà a visitarlo una sensazione di ‘festa’.
Quest’anno, abbiamo come al solito atteso ed il destino ci ha premiati: dall’altra sera infatti, come nel resto d’Italia, anche Gambatesa è stato investito da una perturbazione che ci ha portati in inverno.
In paese si è scatenato un fortissimo vento che ha creati danni di rilievo a diverse case, una in particolare
Per inciso e dovere di onestà, va data una bella notizia relativa alla redazione municipale delle due ordinanze appena esposte, ma lascio questa chicca per le ‘brevi’ di venerdì prossimo.
(Li avessero riempiti di vino… Quello genuino, s’intende!)
Sto mostrando ciò che abbiamo recuperato strada facendo e lascio ogni giudizio e commento a chi guarda questi scatti, compreso il senso di ‘festa’ proposto dagli stessi perché in democrazia si fa così.
Mentre facevamo il giro di quella parte del borgo eletta a paese, cosa ovviamente non valida per tutto il resto delle strade gambatesane, dove vivono comunque altri concittadini che se non hanno luminarie, le devono comunque pagare anche loro, siamo passati davanti al castello, dove, come annunciato lo scorso dieci dicembre, si è svolto un convegno su dialetto da preservare o giù di lì, cosa che sicuramente a breve verrà riportata da altri canali più o meno ufficiali, come “grande successo”.
Per quanto abbiamo potuto osservare noi, tolti due bambini che avevano in mano una ‘sunagliera’, a dimostrazione del fatto che l’amministrazione mette avanti i più piccoli per coprire le sue ‘normalità’, non abbiamo potuto sentire la presenza d’altra gente, probabilmente impegnata a discutere e forse a preparare i testi da far cantare come prossime ‘maidunate’, si dice, ‘in tenda’, perché ormai è evidente che l’esser sovversivi all’ennesima potenza di questi secolari ed improvvisati stornelli è cosa da tacitare, per il bene e la reputazione di chi ne è bersaglio.
Anche di questo torneremo a trattare nei prossimi giorni.
Strada facendo, abbiamo notato che l’impianto, ancor prima di Natale, già presenta componenti non funzionanti.
Siccome il rilievo è stato da noi colto già prima dell’altro ieri, ciò non si può addebitare al vento, per altro, al momento calmato.
(Omaggio A Campobasso?)
Va detto anche che non abbiamo potuto immortalare il presepe del portico della torre perché invisibile in quanto spento, ma spero di poter riprendere l’argomento a breve, visto che il lavoro in questione merita.
Con l’occasione, spero di trovare in giro altre capanne da mostrare al mondo, magari per ravvivare qualcosa che a nostro giudizio è stata costruita pro forma e senza alcun vero e sincero impegno, come sempre, (qui il resoconto a mo’ di esempio, relativo allo scorso anno), a nostre spese: confrontate le determine ed i lavori e giudicate liberamente.
Per chiudere, va aggiunto che anche quest’anno vi diamo la possibilità di confrontare i nostri alberi di Natale ufficiali con quello allestito nella vicina Tufara.
Non C’E’ Altro Da Fotografare Per Ora… Che Desolazione!
Mi sembra di riflettere l’operato di TV di stato a livello molisano, quando devono combattere e tergiversare per riempire lo spazio dedicato alle notizie… che non ci sono…
All’Anno Prossimo, Se Dio Vuole!