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Io? Sto Con Lannutti!

Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Stefano Venditti
(Video), Preso Da Facebook Da “Il Segreto Di Pulcinella”

Ora Cuociano Nel Loro Brodo

La querelle su chi debba traghettare verso il ‘salvataggio’ (a nostre spese), la banca popolare di Bari, sta arrivando al grottesco: Un ex difensore dei diritti dei consumatori, fra i più battaglieri, per aver espresso un suo pensiero a proposito di ciò che con l’argomento in tema non a nulla a che vedere ed aver chiesto scusa per quelle parole, oggi viene ‘crocifisso’ perché nella banca in questione lavora il figlio.

Elio Lannutti

Elio Lannutti, (senatore eletto nelle fila del movimento cinque stelle), interpellato ieri da vari giornalisti, ha dichiarato che lui resta candidato alla carica di cui al tema e che non recede dal suo proposito nemmeno dopo aver ‘ricevuto il paterno consiglio’ dal fondatore della setta della quale fa parte, perché il fatto che il figlio lavori proprio nella banca da ‘salvare’ non è un valido motivo che lo porti a disimpegnarsi, men che meno lo è quanto a suo tempo lo Stesso Lannutti aveva dichiarato, a proposito d’altro.

Silvio Berlusconi

Di quest’altro politico, è stato detto di tutto, di più, a proposito del fatto che il Nostro sia proprietario di ciò che ha costruito col suo lavoro, obbligando il signore in questione a scegliere fra la politica ed il possesso di ciò che ha creato nel tempo.

Io sto con Lannutti perché sarebbe ora di smetterla con queste stupide forme d’ipocrisia che pretenderebbero di parificare gente che sa fare il suo lavoro, dimostrandolo con fatti che fino a prova del contrario sono legalmente corretti, con pezzenti che quel loro lavoro non lo sanno fare e per questo, pur di cercar di sbarcare il lunario, entrano in politica e magari leccano le parti più indicibili di chi sa fare, pur d’avere la possibilità di cibarsi e di mostrarsi alla ribalta, comunque, (non potrebbe essere altrimenti), nel loro vestito esternamente dorato, ma vuoto, quando non a loro prestato, se lo si va un po’ a scandagliare più dettagliatamente.

Sardina

Spero dunque, al di là di come si chiuderà quest’ennesima ‘storiella italiettana’, che chi fa politica inizi a dar retta a quelle sardine che sabato scorso, in un estemporaneo comizio, da Roma hanno ‘preteso’ che chi fa politica per l’appunto, faccia quello e nient’altro’, (finché chi ha votato ne ritenga l’idoneità), possibilmente nei luoghi appropriati, restando nei binari che la politica, quella fatta seriamente, impone.

State a vedere che rischiamo di vedere i pezzenti sopra citati con la cresta abbassata…