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Scuola, Sogno, Spopolamento. Italia, Molise: E… Gambatesa

Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti

Mai ‘Ribellione’ E’ Stata Così Opportuna

Oggi è martedì? Si parla di vergogna? Perché dunque non tornare ad affrontare il problema ’Scuola’? In questi giorni si sta montando uno scandalo per arrivare a Natale con qualcosa da dire per non parlare della manovra finanziaria e di come i sudditi del governo dello stivale, (che è stato quasi rotto, lo stivale), verranno rapinati nel duemilaventi. La conta è caduta sul fatto che gli studenti italici non sanno cosa leggono, ammesso che leggano! La colpa, ovviamente, viene data a social, telefonini e chi più ne ha più ne metta, dimenticando i due pilastri principali che dovrebbero sorreggere la crescita e la conseguente educazione dei ragazzi di oggi, uomini adulti di un domani nemmeno troppo lontano: La famiglia e la scuola giustappunto.

Gruppo Di Asini

Quando a suo tempo chi scrive ha frequentata la scuola di preparazione per coloro che insegnano nelle classi di primo grado, in un’indimenticabile lezione di tirocinio, nel sentir dire dalla propria Insegnante che quando un alunno non comprende la lezione, la colpa è di chi impartisce ciò che si sta insegnando, lo stesso che ora sta ricordando, ha acquisita questa, come la chiave principale per poter dire che quella è stata la lezione cardine di quattro anni di sacrifici da utilizzare nella vita che sempre chi scrive, avrebbe vissuta in seguito, da insegnante o meno.

La cosa è servita al punto da costringere chi oggi sta disturbando la pace dei suoi quattro lettori, per ingaggiare una lotta, proprio contro la scuola, così come veniva vista a Gambatesa, fino alla ribellione il cui culmine può venir riletto cliccando qui. Di certo, se prima nella scuola dell’obbligo operante in questo borgo si è sempre evitata l’ascesa sociale di chi è Capace a vantaggio dei figli dei ‘soliti noti’, da quel momento, almeno per quanto concerne chi fa parte della famiglia del ‘ribelle’, tutto è cambiato e la persona ancora discente, ad oggi, viene trattata con i guanti bianchi con notevole abbattimento dello stress individuale, mutato in ineccepibile vantaggio per l’apprendimento, per altro utilizzato come traino anche per i compagni di scuola di chi ha fruito dei principali effetti derivati dalla guerra in questione. Si aggiunga a ciò il fatto che sempre chi scrive, ha inculcata nella persona sua parente l’idea che consiste nel considerare il miglior modo d’imparare, quello di sperimentare ogni lezione sulla propria pelle e sul proprio modus vivendi ed il gioco è fatto, almeno per quanto riguarda lo sviluppo cognitivo ed intellettuale di chi sta crescendo con tali consapevolezze.

Va anche ricordata l’altra ‘Azione Sovversiva’, culminata in ciò che potete leggere cliccando qui, (uno dei pezzi più importanti della storiaccia, mancano sempre per ora gli allegati, ma se dovessero interessare a qualcuno, in attesa del ripristino, è possibile richiederli usando una delle caselle del giornale), operazione portata a termine solo a Gambatesa perché i cittadini del borgo, a differenza di quanto accaduto nel resto della provincia di Campobasso, capoluogo in primis, non sognando, hanno compresa la gravità di quanto veniva segnalato da chi è stato in grado di operare in tal senso e, sobillati dal ribelle di cui sopra, hanno dato il giusto giro di vite per riportare la scuola in un edificio degno della sicurezza che ogni bambino merita da chi ne amministra l’istruzione e se vogliamo, in determinati periodi della giornata, la vita.

In definitiva: E’ facile dare la colpa agli altri per i propri errori e le proprie negligenze. Oggi ci si batte il petto per muovere un po’ l’aria con chiacchiere che così come proposte, risultano da bar, domani tutto verrà tacitato, magari presentando al popolo bue qualche altro argomento sul quale fintamente scannarsi, così, da raggiungere il solito obiettivo, derivato, (si dice), dalla scuola che così come opera oggi, lascia spazio solo ai sogni che riducono l’Italia, il Molise e gambatesa per quanto riguarda la redazione di queste pagine, al più becero spopolamento, visto che questo cocktail di veleno, se non all’emigrazione dei cervelli e non solo, obbliga chi resta a Trovare, forse, lavoro a mezzo raccomandazione!

VIVA L’ITALIA!!!