Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Vincenzo Cimino
(Foto), Da Vincenzo Cimino
Siamo Alle Solite
Il Molise non cambia, la sua burocrazia nemmeno e chi si ostina a non scappare maledicendo questa terra e chi la mal governa da qualunque ideologia sia proveniente ne paga le conseguenze. E’ questa la vita che vogliamo?
A proposito di una delle tante, ecco come si promettono fondi pubblici e poi ci si dimentica di attuare quanto sbandierato ai quattro venti. Per quanto concerne la pubblicazione della graduatoria dei beneficiari dei contributi per l’editoria, se questa è pronta, qual è la ragione che spinge la politica regionale a trasgredire la Legge stessa, pur di non risolvere un problema risolto? Si parla di Natale e del fatto che si è tutti più buoni, (tranne chi scrive), ma a quanto pare, chi scrive ci mette la faccia, altri agiscono praticamente indisturbati, coperti da menefreghismo e rassegnazione, uniche vere qualità del molisano medio.
Per fortuna però c’è ancora qualcuno che non ci sta e non si rassegna all’ovvio: Vincenzo Cimino, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, in maniera per il molisano medio ‘Ardita’, ha scritta una lettera al Presidente della Giunta regionale del Molise che prova a sollecitare lo sblocco di qualcosa che è evidentemente stata fermata ad arte.
Perché questo strano stop?
Perché una macchina ferma per mancanza di benzina, non per colpa di chi la guida, ma per negligenze di meccanici e resto della squadra di supporto, pur potendo, non dico correre, ma almeno camminare, viene privata anche delle ruote?
Sei mesi fa, anche chi opera gratuitamente ed indegnamente in questo campo, ha espressa la personale solidarietà ad una categoria di lavoratori che soprattutto in una regione dove non si deve parlare per permettere alla criminalità organizzata o meno, di attecchire per poi, all’italiana, potersi lamentare di ciò che difficilmente potrà venir estirpato, questa categoria, più che di lavoratori, viene considerata di intriganti e quindi da eliminare. La posizione di gambatesanews non cambia e la conseguenza di ciò è l’associarsi e far sue le parole espresse da Vincenzo Cimino, sperando che almeno per Natale chi di dovere rinsavisca, regalando un po di pace a chi ha il solo torto di ostinarsi a voler lavorare al prezzo di duri sacrifici e gratuite sofferenze, economiche e non solo, per il bene di una popolazione, riconoscente solo quando personalmente toccata.
Forza Enzo, SEI TUTTI NOI!!!