Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giacinta Venditti E Presa Da Internet Da Salvatore Di Maria
E Non E’ Certo Colpa Mia!
Il mese di dicembre, per ‘alcuni’ è simbolo d’Avvento, di letizia e chi più ne ha più ne metta: questi hanno ragione perché per loro è uno dei periodi di maggior incasso. Inizia questo mese anche per chi non ha certe ‘velleità’ e guarda con maggior critica tutto questo scintillio di luci et similia, (ringraziando Gesù Bambino proprio perché non vede), per chi critica spreco di sterco del diavolo, segno di quell’opulenza che durante l’hanno contraddistingue certe categorie che poi, per pulirsi la coscienza, si mostrano in bella vista mentre danno da mangiare a qualche centinaio di poveri disgraziati, (scelti fra i raccomandati), per quel giorno felici ed emozionati per aver ricevuta tanta attenzione.
A Gambatesa, la disgrazia continua e siccome non ci facciamo mancare niente, Si è partiti da ieri col rinnovare qualcosa che oramai è arrivata a disturbare per indigestione: ieri sera per l’appunto, si è tenuta al castello una riunione mascherata da convegno su qualcosa che a Gambatesa conoscono anche le pietre, ma che va addomesticata in nome del politicamente corretto, snaturandone l’essenza stessa del suo esistere. Ho lasciato campo libero all’ovvio e per quanto ne sono stato lontano, non so neppure se quei pochi rimasti in paese hanno voluto presenziare a qualcosa che si svolgerà nella più completa apatia fra giusto un mese. La cronaca spicciola mi obbliga a riferire che alle sei pomeridiane di un solito sabato gambatesano, fra coloro che abitualmente si notano in paese, buona parte l’ho ritrovata nei bar mentre consumando ciò che più le aggradava, chiacchierava del più e del meno, senza minimamente pensare a quanto si stava, (forse), svolgendo presso il castello locale. Ascoltando però i discorsi degli astanti, in almeno due casi si poteva sentir lamentarsi proprio del presente tema, con il medesimo, anzi, in un caso con maggior livore, rispetto a quanto state leggendo al momento. Oggi dalla mangiatoia, baldanzosi ci parleranno del ‘grandioso successo’ (o qualcosa di simile), riportato dal convegno, ma in parecchi non ci siamo accorti di tal performance e questo è ciò che va comunicato dal punto di vista di chi scrive per chiudere l’argomento. Io sono di quelli che le maidunate le fanno come tradizione vera prescrive e soprattutto senza aspirare a guadagnarci qualcosa, ma non accettano di venir presi in giro da chi già sa di aver recuperato, correttamente o meno, l’obolo derivante dal pubblico danaro, non utile a tutti, ma necessario per dar da mangiare ai soliti noti, anch’essi per un giorno miracolati e per il resto dell’anno compatiti e dimenticati.
In impaziente attesa dell’Epifania, che tutte le feste dovrebbe portar via!