Di Vittorio Venditti
(Foto), Da “Il Bosco In Bio”
Vincenzo D’Alessandro, Imprenditore Gambatesano All’Avanguardia
E chi ha detto che Gambatesa dorme soltanto? Scavando, come un maiale alla ricerca di tartufi, si trova un tesoro inaspettato, in termini d’impresa, ma soprattutto nel riferirsi alla capacità di rimboccarsi le maniche e lavorare a testa bassa di giovani locali. Il ‘tartufo’ in questione è una delle aziende agricole del posto, ora rinominata: Il Bosco In Bio che vincenzo D’Alessandro, con professionalità, ma soprattutto caparbietà e voglia di lavorare, con il fattivo aiuto della sua famiglia, ha ristrutturata per darle una nuova vita. Per non farci mancare niente, nei giorni scorsi o fatta una breve chiacchierata con il mio compaesano ed oggi la propongo a chi, leggendo, spero abbia la voglia di emulare il Nostro per creare una gara a chi prima riesce a risvegliare il Molise, scrollandogli di dosso il dire che ‘non esiste’.
Com’è nata l’idea di quest’azienda e con quali prospettive d’aiuto da parte della politica locale, molisana o gambatesana? “Il progetto de Il Bosco in Bio è nato qualche anno fa dalla mia intenzione di procedere ad un cambio di vita radicale. All’epoca vivevo a Milano dove mi occupavo di marketing nel settore fieristico, una realtà molto stimolante e dinamica che però mi imponeva dei ritmi troppo serrati. Ho deciso allora di tornare a vivere a Gambatesa e di fare qualcosa nel e per il mio territorio. Qui ho la fortuna di possedere un’azienda agricola di famiglia dove poter mettere a frutto le mie competenze professionali, ritrovando una dimensione di vita più umana. Con il supporto di mio padre, che ha un’esperienza pluriennale nel settore agricolo, per diversi mesi ho studiato e visitato altre realtà in giro per l’Italia allo scopo di trovare un progetto imprenditoriale che si adattasse alle caratteristiche della mia azienda. Quindi ho deciso di mettere su un allevamento di maiali allo stato brado che mi permettesse di sfruttare, oltre alle superfici coltivabili, anche il bosco di quercia che per anni era rimasto inutilizzato. Ho inoltre scelto di fare una conversione all’agricoltura biologica, una decisione dettata da motivazioni di carattere etico ma anche commerciale, in quanto oggi il mercato dei consumi è sempre più polarizzato verso l’acquisto di prodotti sani e di alta qualità. Per realizzare il mio progetto ho in parte usufruito di fondi europei erogati dalla Regione Molise attraverso il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020. Questo aiuto è stato molto utile dal punto di vista finanziario ma i ritardi nell’erogazione dei suddetti fondi hanno rallentato moltissimo i tempi di realizzazione del mio business plan, comportando purtroppo un aumento dei costi.”
Come sta andando il progetto, in termini economici e di risposta del mercato? “Il progetto è pienamente avviato per la parte agricolo-zootecnica. Il salumificio Leone di Campobasso trasforma le mie carni in salumi che io commercializzo con il marchio Il Bosco in Bio. Purtroppo la fase di commercializzazione è iniziata da pochi mesi proprio a causa dei suddetti ritardi di carattere burocratico, quindi dovrò aspettare ancora per avere una valutazione completa dei risultati in termini economici. Quello che posso dire ad oggi con soddisfazione è che il prodotto, salumi biologici di maiale brado, è molto apprezzato sia in zona che fuori. In particolare sto avendo delle risposte importanti dal mercato della città di Roma, dove già servo alcune importanti realtà gastronomiche.”
Quali sono le prospettive future reali, a breve, medio e lungo termine? “Le prospettive nel breve-medio periodo sono quelle di consolidare la mia presenza commerciale sul mercato delle grandi città italiane, dove è più facile posizionare il prodotto con un prezzo alto grazie alla presenza di un target di consumatori con maggiore capacità di spesa e una spiccata sensibilità verso il biologico. Nel lungo periodo la mia idea è invece quella di sviluppare maggiormente la vendita diretta. A questo proposito sto lavorando per il futuro, in condivisione con altre aziende, ad un progetto per l’apertura di un punto vendita sulla città di Campobasso. Ad oggi comunque sono già in grado di consegnare i salumi a domicilio, o presso il mio punto vendita aziendale che sarà pronto a breve. Posso ricevere gli ordini via mail (info@boscoinbio.com) o telefonicamente (339 2252248). Spero vivamente di poterci di nuovo confrontare tra qualche anno e poter commentare positivamente questa mia esperienza professionale e di vita.
Non resta altro che fare i complimenti più sentiti e sperare che Vincenzo e la sua famiglia continuino nella riuscita di questo grandioso progetto per il quale faccio il tifo in prima persona, invitando chi legge a seguirmi. Per questo, traggo dal sito aziendale https://www.boscoinbio.com/ la presentazione del superbo lavoro che deriva da quanto detto e lo propongo direttamente nel mio scritto, a mo’ di meritata pubblicità per il mio compaesano.
“IL BOSCO IN BIO
L’azienda agricola IL BOSCO IN BIO, nel cuore del Fortore molisano, ha un’estensione di circa 44 ettari di bosco e campi seminativi in un’area incontaminata ideale per fare agricoltura e zootecnia in biologico. Il cuore dell’azienda è l’allevamento brado di maiali, animali che vivono il bosco come casa propria nutrendosi di erbe, ghiande, tuberi, radici e frutti selvatici. L’alimentazione viene completata con farine biologiche di produzione aziendale.
ETICA, SOSTENIBILITÀ, QUALITÀ
IL BOSCO IN BIO nasce con l’obiettivo di differenziarsi totalmente dai metodi utilizzati nella filiera degli allevamenti industriali. La piccola dimensione aziendale ci permette di fare un biologico vero, che offre la garanzia di aver seguito di persona ogni singola fase di questa complessa filiera, dandone non solo una tracciabilità burocratica, ma una effettiva conoscenza.
I NOSTRI PRODOTTI
IL BOSCO IN BIO garantisce un prodotto biologico privo di antiossidanti, emulsionanti o additivi vari. Per contrastare il clostridium botulino (grave forma di infezione alimentare) utilizziamo solo in fase di stagionatura dei salumi lo 0,008% di salnitro (come consentito dal disciplinare bio) ma senza alcun residuo nel prodotto finale. L’allevamento allo stato brado consente di ottenere carni mature e profumate con un maggiore contenuto di grassi polinsaturi della serie Omega3, particolarmente importanti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Salsiccia dolce o piccante biologica: salume dell’antica tradizione contadina molisana, prodotto con carne scelta di suino e spezie rigorosamente biologiche. Il processo di stagionatura si completa non prima di 6 settimane per raggiungere una maturazione ottimale che garantisce qualità nutrizionali e dietetiche eccezionali. Al taglio, il prodotto presenta un colore che va dal rosso vivo al rosso intenso con parti di grasso che risaltano per il loro colore bianco brillante. La versione al peperoncino valorizza il sapore più tradizionale della salsiccia stagionata.
Salsiccia di fegato biologica: salume dell’antica tradizione contadina molisana, prodotto con carne scelta di suino, fegato di suino e spezie rigorosamente biologiche. Il processo di stagionatura si completa non prima di 6 settimane per raggiungere una maturazione ottimale che garantisce qualità nutrizionali e dietetiche eccezionali. Al taglio, il salume presenta un colore bruno, tipico della carne di fegato.
Guanciale stagionato biologico: il guanciale si ottiene dalla rifilatura della guancia dei nostri suini, presenta la forma a pera, con cotenna sulla superficie. Il processo di stagionatura si completa non prima di 4 mesi. Ha un gusto saporito ma non salato e molto profumato nel retrogusto, ha un odore intenso e delicatamente speziato.
Pancetta tesa biologica: la pancetta si ricava dal ventre dei nostri suini e ha un colore rosso sbiadito. Ha una forma irregolare, è uno strato di grasso bianco con filettature rosa (più o meno scure) di carne magra. Il processo di stagionatura si completa non prima di 6 mesi. Presenta un sapore delicato, ben equilibrato e speziato, ha un odore dolce e profumato.
Lardo stagionato biologico: il lardo è prodotto con il grasso sottocutaneo dei nostri suini, prelevato dal dorso. Il processo di stagionatura si completa non prima di 8 mesi. Presenta un colore bianco o leggermente rosato, l’odore è fragrante, mentre il sapore è delicato e fresco.