Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Salvatore Di Maria
Plaudo Al ‘Sovversivo’
Roma, Montecitorio, giovedì ventotto novembre ore dieci. Si apre la seduta della Camera dei deputati ed il primo argomento in calendario tratta della situazione delle strade in Italia e di come bisogna urgentemente porre rimedio. Radio Radicale trasmette la seduta e tutto sembra normale.
Interviene per cominciare l’onorevole Flavio Di Muro, appartenente ai banchi della Lega. Inizia il suo discorso con il riferimento al fatto che i parlamentari, dopo la settimana di lavoro alla Camera, così come al Senato, trascorrono la fine settimana nei propri collegi per ascoltare le esigenze di chi li ha eletti. Inoltre, visto che si tratta pur sempre di esseri umani, anche coloro che ci rappresentano hanno da risolvere beghe personali, più o meno importanti. A questo punto però, il Nostro sposta il discorso al giorno presente, denunciando che a volte i problemi personali possono entrare anche in giornate ‘lavorative’ come quella odierna e chiedendo scusa alla presidenza, dichiara di doversi rivolgere, non alla presidenza giustappunto, ne alle colleghe ed ai colleghi in aula, ma direttamente alla tribuna per dire: “Elisa, mi vuoi sposare?”, ovviamente con tanto d’anello in mano. La domanda ha immediatamente scatenato un applauso sincero da parte dei presenti, ma non poteva e non è mancato il rimbrotto da parte del presidente della Camera che a parere di chi scrive, stavolta è stato tutt’altro che Fico.
Di cose non commentabili, in parlamento e nei consessi politici tout court, ne accadono a iosa e sinceramente il presidente della Camera dei deputati, poteva risparmiarsi la sparatella. Bello è stato invece il comportamento dei deputati presenti che si sono associati al momento di gioia e trepidazione di un loro collega, prima di tutto un uomo, che ha così ricevuto il consenso più bello della sua vita.