Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Dallo Stesso
Gambatesa… In Attesa Del Cinque G!
Il discorso sul libero wifi e prima ancora sulla rete in fibra ottica a Gambatesa si fa sempre più intrigante e mi fa pensare alla libertà offerta al mondo da quei democratici che chiamano gli altri fascisti e si comportano peggio di questi ultimi, cosa che tratterò forse proprio domani.
Sì, perché il livello di mediocre stupidità è lo stesso!
Della questione ‘wireless’ in paese ne ho parlato in diverse occasioni; più specificatamente,una prima volta lo scorso ventuno gennaio, quando ho riassunta la situazione a quel momento. Il tema è tornato a galla poco prima delle amministrative, vale a dire il sedici maggio, in occasione del pavoneggiarsi di chi sarebbe poi stata rieletta; in quel caso si è parlato di un contributo concesso dall’Europa a comuni che avessero impiantata una rete wireless libera e potete consultare il tutto cliccando il link appena proposto.
Tutto taceva e siccome l’amministrazione municipale aveva più volte comunicato che la rete wifi libera deve far da volano al rilancio del turismo del quale durante l’estate abbiamo potuto apprezzare il come si è ‘sviluppato’ e non rimetto gli innumerevoli collegamenti ipertestuali per pura ed esclusiva umana pietas, vista la stasi che può tranquillamente venir accomunata in loco al famigerato servizio segreto della disciolta germania ‘democratica’, il nove ottobre da poco passato ho provato a risvegliare quello che in dialetto gambatesano si definisce “u strumbl”, (in italiano “la trottola” e si parla di “strumbl addurmit”, quando la situazione è di totale stallo), senza ottenere alcun che, cosa più che prevedibile anche da chi, garantista fino al midollo, cerca sempre di attendersi qualche sbotto d’orgoglio, cosa che a Gambatesa non accade nemmeno sotto la minaccia delle armi perché chi dovrebbe reagire in tal senso sta sognando.
Repetita ‘Juventus’!
Cos’è accaduto nel frattempo? Nulla per quanto riguarda l’installazione del libero wifi e ciò lo si può evincere passeggiando per il paese con in mano un dispositivo collegabile alle reti wireless, ma per quanto concerne ciò che serve come base per poter costruire un buon impianto wifi: la rete in fibra ottica, comunemente definita ‘fibra’, (argomento trattato ancora prima del wifi qui a proposito del divario digitale vigente in Italia, troppe volte utilizzato come scusa per giustificare il lassismo ed il conseguente deleterio stallo in argomento), qualcosa si è ‘mossa’ perché è stata promulgata la delibera di giunta n 99, avente per oggetto: “REALIZZAZIONE INFRASTRUTTURE IN BANDA ULTRA LARGA – SOSTITUZIONE AREA PER INSTALLAZIONE SHELTER.MODIFICA DELIBERA G.C. N. 78 DEL 02.07.2018”, ulteriore documento che trovate cliccando i link sopra proposti. In sostanza, è accaduto che un anno e mezzo fa, il municipio ha concesso in comodato d’uso un terreno che non è risultato idoneo alla costruzione dell’impianto di cui alle delibere citate, cosa della quale chi alberga gioiosamente in quegli uffici: non si è accorto per le più svariate teorie consultabili in merito? Il ‘dubbio’ lo si evince chiaramente dal seguente stralcio della delibera novantanove: “… Vista la nota del 14.11.2019 acquisita al protocollo al n. 9833, con la quale Open FIBER ha comunicato che l’area individuata in Catasto al foglio n. 28 particella n. 1217, per mq 30 non è idonea a causa della condizione geologica e della presenza di una scarpata a margine della particella pertanto chiede lo spostamento del POP sulla vicina particella 1218;…”… Sarà anche vero che ‘repetita iuvant’ (o juventus, che dir si voglia), ma ho la nausea al solo pensare di dover ribadire cosa penso di chi bivacca in quell’ambiente che poi dobbiamo ‘spintaneamente’ foraggiare con i proventi del nostro lavoro…
Il tempo però per noi non è passato in vano: qualche giorno fa, nel discutere con un concittadino che si occupa di vendere contratti da stipulare con una società di servizi wireless forniti mediante ripetitori radio, dopo aver concluso che sia molto più economica la SIM di un comune gestore di telefonia cellulare anche in tema di traffico oltreché di spesa mensile per l’amministrazione della stessa, abbiamo convenuto, senza se e senza ma, che ammesso e non concesso che si arrivi alla costruzione definitiva della rete in fibra ottica che poi dovrà far da base all’installazione dei dispositivi che generano il segnale wifi che stando ai proclami sopra citati, dovrà essere ‘libero’, il tutto avverrà mentre sarà già stata sviluppata la rete cinque “G” che verrà sostanzialmente veicolata via radio con minor posa di infrastrutture per le strade già martoriate del paesello e di conseguenza con una più rapida attuazione che avrà per risultato l’obsolescenza di qualcosa che in tutti questi anni non si è saputa costruire, partendo dai progetti.
Ah, ma il wifi lo metteranno anche al cimitero?
Visti i ‘residenti’ rispetto al cosiddetto Paese, già di per sé “più tranquillo, ma soprattutto più SERENO!!!”…
Sarebbe il primo, vero, Valido investimento per l’autentica maggioranza dei gambatesani…