Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Marco Frosali
Case A Un Euro: Altra Presa Per I Fondelli?
Ormai per noi è normale iniziare la settimana dando il peggio. Oggi parlo di qualcosa scoperta l’altra mattina: l’ex ufficio postale di gambatesa, transennato per paura di crolli. In paese sono diversi i luoghi che dovrebbero subire il trattamento appena mostrato e chissà che non si arrivi prima o poi all’attuazione allargata del piano! Per il momento, ripercorriamo in breve la storia, non di un posto isolato del centro storico, ma di un luogo in vista della parte ‘prelibata’ del paesello, (siamo là dove via Nazionale, da Appula cambia il nome in sannitica, incrocio con piazza Vittorio Emanuele), borgo amministrato così bene che ogni dire risulta superfluo.
Questo scatto è servito per introdurre l’argomento in data otto dicembre duemilaundici e riproporlo otto giorni dopo, articoli, (o come li chiamavo io, “farneticazioni”), poi rubati da chi si diceva ‘giornalista’, ma alla fine ha avuto il disonore di farsi levare la firma dal suo editore.
Esattamente tredici mesi dopo, e poi una trentina di giorni a seguire, ecco i primi lavori su quel palazzo, che hanno portati i primi disagi per la popolazione gambatesana che comunque ha avuto il privilegio di tenersi il ‘servizio’ postale in centro: grave ‘mancanza’ nei nostri confronti da parte dell’amministrazione ‘Venditti’?
E poi?
Poi nel frattempo è cambiata l’amministrazione a Gambatesa e siccome il ‘cambiamento doveva essere tangibile, nel marzo duemiladiciotto ecco che tutto viene trasferito all’estrema periferia sud del borgo, non per creare disagi specialmente agli anziani come sostengo io che notoriamente sono cattivo e ce l’ho con chi ci governa per dar loro ‘sofferenze indicibili’, ma per quella sana volontà di permettere ai gambatesani di fare un po’ di ’mobilità dolce’ che fa bene a tutti, in particolar modo a quei ‘poltroni’ in tarda età che non si vogliono render conto che una lunga passeggiata può essere foriera dell’accorciar loro la vita, facendo del bene alle finanze dello Stato che in questa maniera sta cercando di decrementare la spesa pubblica riducendo, non l’importo delle pensioni, come populismo becero afferma, ma direttamente il loro numero con il conseguente, sano, ma voluto spopolamento… Per quanto mi riguarda, va da sé che quanto in essere mi obbliga a prendere la macchina ogni volta che devo servirmi del nuovo ufficio postale, in barba a Greta e tutti i gretini che ne seguono l’esempio e che avrebbero pure ragione, ma non sapendola applicare, fanno di quella ragione la nostra scusa per deriderli.
Ma torniamo al vecchio stabile ove ormai gli uomini non vanno più, lasciando tutto a disposizione dei piccioni che si esercitano nei loro bombardamenti giornalieri e per oggi evito di riproporre gli scatti che comprovano quanto sto scrivendo anche perché se cliccate quest’ultimo link… Sì, evito perché ho già data la razione di ‘sofferenze indicibili’ a chi poi se ne lamenta perché la colpa non è dell’attuale amministrazione, ma di chi a Gambatesa da cinque anni e passa ci sta facendo una ‘capa tanta’ con case a un euro et similia, “chiacchiere di facciata” che evidentemente va nascosta, (la facciata), da un’impalcato che deve proteggere ciò che non si deve dire e soprattutto non si deve mostrare al mondo perché grave offesa per chi, in paese, sta dando l’anima, (forse quella dei propri migliori antenati), per ridurre il borgo all’uguaglianza proletaria di chi, abbassando il livello anche della zona prelibata, pensa di sottrarsi alle proprie qualità di cattiva amministrazione che sta preparando la vetrina natalizia di un paese al quale non si avvicina più nessuno…
Nemmeno Per Umana Pietas.