E’ Finita
2 Luglio 2012
TORBALL: Torneo Nazionale Di Atri
2 Luglio 2012
Mostra tutto

In Giro Con Sara 3

Di Marco Frosali

Sul Monte Amiata Attraverso La Via…Cencigena!

Rieccoci dopo circa un mese di pausa a causa di impegni di lavoro, con il consueto appuntamento riguardante le piccole avventure in sella a Sara.
Stavolta vi parlo del giro effettuato Sabato 30 Giugno, alla volta del Monte Amiata, partendo da Montefiascone e percorrendo parte della Via Francigena, un fascio di vie che conduceva alle tre principali mete religiose cristiane dell’epoca medievale: Santiago de Compostela, Roma e Gerusalemme…quindi meta di pellegrinaggio.

Montefiascone: Benvenuti!

Montefiascone: Chiesa di S.Margherita

Montefiascone: Chiesa di S.Flaviano

Ma vista la zona, decisamente ricca di vigneti e quindi molto rinomata a livello eno-gastronomico, come rappresentante esterno della CGPelle ho deciso di rinominarla Via Cencigena (da C’ncion, e percorsa esclusivamente, anziché per motivi di pellegrinaggio, per motivi di pelle….e basta!).

Si parte dunque sabato mattina, in cerca di refrigerio che solo ad alta quota posso trovare.
Percorro la prima parte della Cencigena che da Montefiascone, costeggiando il lago di Bolsena, giunge nell’omonima cittadina, teatro nel 1263 del famoso ‘Miracolo di Bolsena’ .
Chiaramente, ne approfitto per scattare qualche foto!

Bolsena: porta di ingresso

Bolsena: Basilica di S. Cristina

Bolsena: Piazza Matteotti

Bolsena: Chiesa SS Salvatore

Bolsena: Castello

Bolsena: Panoramica

Si riparte dopo circa mezz’ora alla volta di Acquapendente, altro centro abitato ubicato lungo la Cencigena…ed anche qui ne approfitto per scattare alcune foto.

Acquapendente: Basilica S.Sepolcro

Acquapendente: Duomo

Acquapendente: Vicoli del centro

Una breve sosta per rinfrescarmi (il caldo inizia a farsi sentire!) e via, alla volta del Monte Amiata.
Caronte però decide di darci un passaggio…traghettandoci nell’Inferno (climatico) delle vallate toscane, dove arrivano folate di aria bollente (sicuramente molto prossime ai 40°!), tanto che il sottoscritto fa una sauna anche andando ad 80 km/h, mentre Sara inizia a ‘sudare’, perdendo gocce di olio dal coperchio delle valvole!
E così, attraversando luoghi infuocati come:

Campi di grano

Campi di girasoli

Fornaci abbandonate

situati nell’arido paesaggio della steppa toscana…

Steppa Toscana

Nel mezzo del cammin di nostra vìa,
svoltammo ad un incrocio e la strada ‘si salìa!
E tra una curva e l’altra, salendo in altura
si rinfrescò anche l’aria, scomparve la calura!

Così che i nostri eroi scampato questo guaio,
riuscirono a raggiungere quel di Piancastagnaio!

Piancastagnaio: Torre

Piancastagnaio: Vicoli del centro

Piancastagnaio: Vicoli del centro

Piancastagnaio: Vicoli del centro

Preso un ‘classico’ panino con porchetta e bottiglietta di acqua (3 euri!), e scambiate quattro chiacchiere con i porchettari (per la serie: cosa succede quando si uniscono 2 toscani e un molisano pratico a fare battute? Vi lascio cuocere nel vostro brodo…!) proseguiamo il cammino verso la tappa finale:
La Vetta Del Monte Amiata!

Man mano che si sale, il paesaggio cambia e la temperatura continua a scendere!

Monte Amiata: Faggeta

Arrivati in cima…

Monte Amiata: Arrivo

Monte Amiata: Prodotti tipici

…mai ci saremmo aspettati di trovare tanta gente, in mezzo alla quale tanti bambini di un campo estivo con i relativi genitori!

Baby dance!

Ma…ancora un ultimo sforzo!
Scarpinata di 200 metri (in salita!) lungo il sentiero che porta in Paradiso…

La Via del Paradiso

…alla fine del quale è posta una croce, forse ispirata alla torre Eiffel!

La CrocEiffel!

E quindi uscimmo a riveder le stelle….!

Monte Amiata: Panoramica con Lago di Bolsena sullo sfondo

Rifocillato con il panino e messi a riposo i miei 45 cavalli per circa 1 ora e mezza, si fa il percorso inverso…patendo di nuovo il gran caldo, ma finendo questa volta la giornata in bellezza, con un bel bagno rinfrescante nel lago di Bolsena !

Chiare fresche e dolci acque!

Notare nella foto il Monte Amiata sullo sfondo!

Nonostante il giro non sia stato particolarmente lungo (circa 160 km tra andata e ritorno), è stata comunque una bella tirata per il collo a Sara, e una bella prova anche per me…in vista del prossimo, probabile ‘ingrippone estivo’, di cui parlerò in seguito!

La strada sarà tanta, e le condizioni climatiche…boh!?

PS: Segreto di Pulcinella…acqua (o meglio: vino) in bocca!