Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria
A Trent’Anni Dall’Abbattimento Del Muro Di Berlino
Sembrerà sacrilego, ma ieri ho voluto scherzare di proposito: avrei dovuto scrivere quanto sto proponendo ora, ma proprio non mi veniva da pubblicare altro che luoghi comuni et similia. Oggi no, con la collaborazione del mio fotografo di fiducia, (per altro, nato in Germania ‘ovest’), riprendo dai luoghi comuni che i ‘veri giornali’ stanno sciorinando a iosa e sposto il focus su ciò che c’è davvero da celebrare: il niente!
Dobbiamo celebrare il fatto che molti tedeschi che odiano gli immigrati che vengono a tentar di guadagnare là dove vive gente che per secoli è andata a rubare a casa loro, oggi ricordano come hanno acquisito il personale benessere, proprio per via della caduta di qualcosa che era stata costruita per non permettere a quegli uomini di raggiungere il proprio obiettivo? Il benpensante di turno obietterà che il muro era stato costruito, non da chi riceveva, ma da chi non gradiva il repentino spopolamento? Il risultato non cambia.
Dobbiamo celebrare chi, quei muri, stavolta dalla parte di chi non vuol ricevere, li costruisce ancora oggi fregandosene bellamente della Storia, cosiddetta ‘Maestra di Vita’? In Europa… negli stati Uniti d’America… è uguale, credetemi! Per inciso, fateci caso: chi costruisce i muri, in qualche caso è di origine tedesca…
Dobbiamo celebrare coloro che per colpa d’altri che quasi un secolo fa li hanno iniziati a perseguitare, dopo aver patite, (questi sì) vere ‘sofferenze indicibili’, nella maggior parte dei casi terminate con la morte, per sgranchirsi un po’, non appena liberati dall’inferno, si sono accaniti, appropriandosi di casa di terzi, ai quali ancora oggi stanno infliggendo ‘sofferenze altrettanto indicibili’, ma non si deve dire perché il politicamente corretto in questo caso prevede la scorta per chi si lamenta di questo dire giustappunto, mettendo in risalto l’operare di qualche centinaio di cretini e per questo ricevendo una scorta pagata da tutti, composta da uomini pagati da tutti per servire questi ultimi? Ma non è politicamente corretto!
Dunque: Che C’E’ Da Celebrare?