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Mercati E Mercatini: Ma Le Tasse, Chi Le Paga?

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Antonio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali

Succede Solo A Roma?

Oggi è domenica, ed in omaggio al mio amico, nonché collaboratore di quest’inutile sito, (da Roma quando è fisso, dal mondo quand’è con “Sara”), Marco, vado a fare una passeggiata virtuale a:

Porta Portese.

Chi vive o è vissuto per qualche tempo nella “Caput mundi”, sicuramente almeno una volta nella vita, si sarà alzato di buon mattino una domenica, e prese le dovute precauzioni, si sarà immerso in quella marea di gente intenta a cercare l’“Affare”.

In quanti si sono posti i problemi che puoi leggere negli articoli che il buon Marco ha voluto inviarmi?

Mercatini del rubato « Il degrado di Roma

Lettori – “Dal furto in casa al mercatino rom di viale Marconi”

Se poi leggi i commenti che seguono gli articoli stessi, ci sarebbe davvero da prendere una, anzi, più macchine, riempirle di squadristi volenterosi e, trovati i commentatori, costringerli a farsi un bicchiere alla nostra salute, ovviamente di prezioso e puro Olio di Ricino, ciò, per non passarli proprio per le armi.

Perché tutta questa cattiveria?

Ma perché, a te, se capita l’“Affare” fai finta di niente?
Quanti di noi hanno disertata la scorsa Fiera del Corpus Domini a Campobasso?

Quanti gambatesani, non sono andati almeno per una volta alla festa di San Trifone presso Adelfia (BA), senza tornare con le borse portate là piene di cibo e vino e riportate indietro cariche di ogni ben di Dio, magari merce che in negozi di Campobasso, costa cento, duecento volte il prezzo pagato in quella fiera?

Mi domando:
Se esistono i clienti, perché non dovrebbero prosperare le prostitute?

La foto che il fido Totore ha scattata lo scorso anno, che riprende il Mercato paesano, in un anonimo venerdì, di un altrettanto poco chiaramente nominato mese, mostra le “Baracche” presenti, che se sono in Gambatesa settimana per settimana, mese per mese, anno per anno, non stanno là per punizione divina, ma sicuramente perché a fine giornata, poco o tanto, comunque portano ai loro proprietari un guadagno.

E se parlassimo della fiera?
Magari quella del quindici di agosto a Gambatesa?

Chi fornisce il suddetto guadagno?
La Manna inviata da Dio?
La Caritas?

No, il guadagno lo forniscono coloro che, magari per chiacchierare, poi si lamentano del fatto che c’è chi non paga le tasse.

Va detto in verità che ormai anche queste forme di commercio vengono assoggettate all’emissione di scontrini; ma in quanti di noi lo scontrino lo chiedono?
Quanti di noi, alla proposta accomodante di uno sconto, accettano, dimenticando che quello scontrino non richiesto, corrisponda poi al diventare complice dell’evasione fiscale, che poi, in maniera stupida e moralista si condanna, alla vista del mostro I. M. U.?

E non stiamo parlando di dentisti!

Negli articoli forniti da Marco, si fa riferimento esplicito agli Zingari;

Quanti italiani, (non necessariamente partenopei), invitano a “Fare l’affare”?
Quanti italiani, (non necessariamente partenopei), fanno carte false per acquistare apparati altamente tecnologici a prezzi stracciati?
Quella merce, è tutta “venduta” dagli zingari?

Uno dei commentatori di uno dei due articoli parla di “carabiniere-mazzetta”:

Siamo sicuri di essere tanto lontani da certe ipocrisie, che vediamo tali solo quando ci provocano danno?

Personalmente ho fatto il callo all’essere maltrattato ed estromesso dal gioco della cosiddetta “Società civile”, visto che non ho mai e mai vorrò accettare di scendere a compromessi, costi quel che costi, rimettendoci la falsa gloria che avrei potuto facilmente acquistare proprio a Gambatesa; ma quanti di noi, dicono di pensarla come me e si stracciano le vesti, nel guardare i difetti altrui, per poi togliersele in senso reale, quelle stesse vesti, quando devono appecoronarsi, (visto che ormai non basta più la genuflessione), pur di ricevere qualcosa, spesso senz’averne diritto?

Come per la politica, anche per il commercio l’italiettano ha ciò che chiede:

Perché dunque si lamenta?