Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti
Sta A Vedere Che Alla Fine Aveva Ragione Mario…
Senza girarci troppo attorno: Essere delinquenti o solo disonesti oggi è cosa corretta, anzi, chi non lo è, può venir considerato tranquillamente un fallito. A fine duemilaquattordici, quando si pensava di aver scoperta l’acqua calda con la storia del ‘Mondo di mezzo’, io ho redarguita la nostra “mina Vagante”, (qui la mia reazione), perché il mio amico e collaboratore in precedenza aveva scritto che chi è onesto è un fallito. Alla luce della sentenza della Corte di Cassazione che ha fatto il suo lavoro, vale a dire ha ‘cassata’ l’intera teoria che ha visto farci perdere cinque anni di vita per tifare pro o contro i protagonisti di ciò che non si può più chiamare ‘Mafia Capitale’, devo dichiarare pubblicamente e per questo chiedere pubblicamente scusa a Mario per averlo contraddetto: A Roma, non c’è Mafia e quei giornalisti che con altri anonimi cittadini si sono esposti per ricevere dallo Stato, non l’encomio, ma la scorta che forse ora verrà anche tolta loro, in nome del risparmio sulla spesa pubblica, quella gente, se l’è cercata.
Ma perché non estendere quanto accaduto nella capitale anche al resto d’Italia, imponendo alla luce del sole il ‘Mondo Globale’? C’è l’articolo tre della Costituzione che impone tal regola! Dunque: da quello che ci è stato detto dalla Cassazione, se sei in grado, puoi rubare, intimidire, vessare e chi più ne ha più ne metta. Se rubi un posto di lavoro, la colpa non è tua, ma di chi non si scansa preventivamente perché tu possa acquisire in maniera più rapida ciò che non ti spetterebbe secondo le antiche regole di convivenza, ma ti tocca incondizionatamente, ai sensi di quanto stabilito, ormai per Legge, da chi la Legge è pagato per renderla super partes. Se possiedi qualcosa, sarà bene che tu non la protegga perché ciò non è più legittimo e se chi vuole, (magari solo perché non ha la tua amicizia), approfitta per portarti via ciò che è tuo, tu delinqui spudoratamente qualora, provando a far valere le tue ragioni, provochi un infortunio sul lavoro, sbarazzandoti più o meno in maniera esiziale di chi sta semplicemente esercitando un suo sacrosanto diritto, vale a dire quello di derubarti, alla faccia di cretinate imposte dalla maggior parte delle religioni, scemenze che da secoli si chiamano ‘Comandamenti’…
Da oggi dunque, dovremo davvero star zitti se capita di veder programmare il furto del lavoro altrui o se si sentono aberrazioni, imposte da chi governa, democraticamente eletto o meno. Da oggi, la serenità è data dalla Legge che se ne frega dei principi basilari della convivenza, imponendo il proverbiale ‘Do Ut Des’ come giusta ed incontrovertibile moneta di scambio che magari è anche aiutata dall’uso, (paventato o realle), di armi, non necessariamente o esclusivamente politiche, quindi teoriche.
Bene, Ora sappiamo come si fa: Passiamo all’azione e guadagniamoci il Paradiso!